GALLIA
Léopold Albert CONSTANS
Giacomo DEVOTO
Secondina Lorenzina CESANO
Pietro ROMANELLI
Mario NICCOLI
. Gli antichi davano il nome di Gallia al paese compreso fra il Mediterraneo, le Alpi, il [...] delle città, ed è quello con questo che dà origine al nome moderno: p. es. non da Lutetia deriva il nome di Parigi, ma dal nome del stanziamenti dei barbari nella Gallia si fanno sempre più ampî, onde l'effettivo dominio romano su di essa va via via ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] p. 400); Coste (p. 401); Clima (p. 402); Idrografia (p. 403); Fauna (p. 403); Flora (p. 403); Regioni naturali (p. 403); Popolazione (p. 403); Condizioni economiche (p. 404); Comunicazioni (p. 405); Commercio (p loro tepidità: onde la flessione verso ...
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PALEOANTROPOLOGIA
Gioacchino Sera
. Il rapido susseguirsi in questi ultimi anni delle scoperte sull'uomo fossile, cioè sull'uomo di tempi geologici anteriori all'attuale, nelle diverse parti del mondo, [...] trovati nel materiale già scavato nel 1929, nel Locus D, onde fu possibile restaurare la più gran parte d'una calotta di and the Kanjera Skull, in Man, 1933; L. S. B. Leakey, H. Reck, P. H. G. Boswell, H. T. Hopwood, J. D. Solomon, in Nature, 1933; ...
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. Si dà il nome di elettrotecnica all'arte di dominare e guidare i fenomeni elettrici e di utilizzarli a beneficio dell'industria e della civiltà umana. L'elettrotecnica si distingue in due rami principali: [...] per es. attraverso le varie edizioni del trattato di S. P. Thompson (Dynamo-Electric Machinery, Londra, dal 1884 al 1904). non devono essere ricordate qui. Il Marconi si distinse preconizzando le onde lunghe (fino a 20 e 25 km); da principio utilizzò ...
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L'arte della ceramica concerne la fabbricazione di prodotti formati di terra, foggiati a mano o meccanicamente, e cotti. La parola è derivata dal nome greco dell'argilla (κέραμος) ed è passata nelle lingue [...] un asse allungato è solidale a un volante, cioè a una grande ruota (p. es. ruota da carro) che, una volta messa in movimento, gira luoghi di fabbricazione di tali ceramiche sembra sia stato Samo, onde il nome di vasa samia. Ma essa ha trovato ogni ...
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Il nome di Cirenaica, derivato dall'antica città di Cirene (v.), che ne rappresentò nel periodo della colonizzazione greca il centro principale, si applica a quella regione dell'Africa settentrionale, [...] Dopo il 1880 la Cirenaica cominciò a interessare l'Italia, onde si ebbero i viaggi, promossi dalla milanese Società di esplorazioni di tutto sesto in pietre squadrate (Notiz. Arch., I, p. 85 segg.). L'acqua piovana che cadeva sopra una larga platea ...
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. È quella parte dell'ingegneria che studia l'applicazione dei principî dell'aerodinamica. (v.).
Principî fondamentali della dinamica del volo.
a) Moto uniforme rettilineo. - Le forze in giuoco sono: il [...] dell'apparecchio, si avrà che la massima autonomia S sarà data da
e cioè:
ad es. per P = 1500 kg.; B = 200 kg.; c = 0.230 kg/HP per ora η = ruotare in senso opposto a quello dell'elica, onde per non affaticare costantemente il pilota, si usa ...
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Il cranio, scheletro cefalico o della testa, è un apparato scheletrico nel quale si possono distinguere il nevrocranio, o cranio cerebrale, e lo splancnocranio, o cranio viscerale. Il nevrocranio è in [...] ragioni locali esterne e non architetturali e di struttura generale, onde si spiega la minore altezza assoluta e il minore indice Anthrop. Gesells., XLVII, Vienna 1917. - Sui Jivaro, v.: P. Rivet, Les Indiens Jibaros, in L'Anthropologie, XVIII-XIX, ...
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La Boemia costituisce una regione naturale ben individuata, sia perché idrograficamente appartiene tutta (o meglio per 37/38) al bacino superiore dell'Elba, sia perché ha confini ben definiti, essendo [...] locale; ma con essa si attenuò pure la lotta violenta, onde l'estero ebbe l'impressione che i Cèchi si fossero adattati i secoli XVI e XVII, e inoltre le Memorie di Guglielmo Slavata); P. Stránský, Res publica Bohema, ed. da Truner, Praga 1893; J. ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] G. B. Magrini, L'Umbria, in La Terra di G. Marinelli, IV, p. 942-985, Milano s. a.; G. Angelini Rota, L'Umbria, 2ª ed in -e, l'-i del plurale ha palatilizzato un l e un n (onde: bastognie, barognie -ogne, ecc.) in una vasta zona. Si collega a questo ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva a saldarsi con l’asta verticale), derivata...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...