Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] generali, per es., corrispondono a idee generali, ottenute mediante un processo di astrazione. Lo status gnoseologico-ontologico dell'idea generale è peraltro estremamente controverso e rimanda al problema degli universali. L. sostiene che, in ...
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– I film come illustrazioni di concetti. Ontologia del cinema. Cinema e filosofia come pratiche creative. Immagini ed esperienza. Bibliografia
Se il 21° sec. si è aperto con il riconoscimento, emerso da [...] una sorta di primato, mentre il cinema viene inteso come una forma di illustrazione e dunque come strumento di ‘servizio’.
Ontologia del cinema. – Un altro modo di intendere la filosofia del cinema è quello che si è diffuso nel pensiero analitico ...
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Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] sia collettiva: è stato M. Heidegger, in Sein und Zeit, a introdurne la nozione, ricordando la 'costituzione ontologico-esistenziale' del progetto. Progettando la sua esistenza, l'uomo ne realizza l'effettiva possibilità, il suo poter essere ...
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Psiche
Simona Argentieri
Il sostantivo psiche è desueto e rimanda a una remota classicità o a contesti accademici, ma le parole che contengono nella radice il riferimento alla p., come psicologia, psicoanalisi, [...] della specie umana, che rivendica solo per sé l'attività mentale e spirituale superiore, conseguenza di un salto ontologico governato da un disegno divino.
La seconda ipotesi, materialista o riduzionista (che raccoglie gli epigoni della vecchia e ...
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MENDELSSOHN, Moses
Enzo Bonaventura
Filosofo, nato a Dessau il 6 settembre 1729 da povera famiglia ebraica; a 14 anni seguì a Berlino il suo maestro di Talmüd, rabbino Fraenkel. Acquistata una vasta [...] di Dio due prove gli sembrano più dimostrative (nello scritto Über die Evidenz, ecc., e nelle Mongenstunden): 1. l'argomento ontologico, ridotto in questa forma: l'ente perfettissimo, o è impossibile (ma ciò non è, perché nella sun idea manca ogni ...
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Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] a Jena e poi a Gottinga; ma di questi studi egli conservò solo ciò che poté servirgli per costruire la propria ontologia. Poco dopo il 1930 lo psicologo svizzero H. Kunz fece largo uso di descrizioni fenomenologiche nel suo studio sull'espressione e ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] non s'intende affatto qualcosa che rinvia al concetto comune della filosofia medievale, dove la specie è la forma, l'essenza ontologica della cosa, ma è invece una proprietà colorata dei corpi o della materia. Non sappiamo di quale opera di Ibn al ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] alla natura dell’anima e ai suoi rapporti con il corpo, maggiore attenzione era rivolta a problemi di carattere ontologico ed embriologico, mentre nell’indagine sulle parti costitutive dell’intelletto e sui loro rapporti, sia reciproci che con il ...
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Persona e vita umana
Roberto Esposito
Il paradosso della persona
Sulla copertina del numero di dicembre 2006 della rivista «Time», tradizionalmente dedicata ai personaggi dell’anno, appare la foto di [...] e in cui finisce la vita qualificata e soprattutto su chi ne sia il legittimo proprietario – laici e cattolici concordano sul primato ontologico di ciò che è personale rispetto a ciò che non è dichiarato tale. Che la vita umana acquisti lo statuto di ...
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MAZZA, Angelo
Marco Catucci
– Nacque a Parma il 16 nov. 1741, ultimo dei ventiquattro figli di Orazio e di Rosa Benelani. Nel 1753, alla morte del padre, entrò nel collegio di Reggio Emilia, dove ebbe [...] musicali, che pure ne sono il punto di partenza, ma anche ontologico-cosmologiche, antropologiche ed etiche. Vi si può rintracciare l’interpretazione ontologica eraclitea della realtà come «armonia dei contrari», come alcuni elementi pitagorici ...
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ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...
ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...