Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] di entrare nel governo cittadino e di divenire parte integrante di un sistema di potere fondato sullo stretto collegamento del patriziato milanese con i circoli dicorte Riformismo settecentesco e Risorgimento. L’operadi Pietro Verri e il pensiero ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] dalla quarta ecloga virgiliana alla pubblicistica e alla cortedi Federico Il (senz'avvertire, però, l'esistenza es., l'infelice edizione delle Lettere di P. D. Pinelli a V. Gioberti (Roma 1935) la cui stroncatura ad operadi A. Omodeo (in La Critica ...
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DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] a cura di E. Bindi, I, pp. LI-LX); L'Imperio di Tiberio Cesare, Firenze 1600; Operedi C. di S. Maria Novella, Firenze 1973, pp. 7 s.; L. Perini, Un patrizio fiorentino e il suo mondo: B. D., in Studi storici, XVII (1976), 2, pp. 161-170; La corte ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] presto, però, l'appannaggio ricevuto come gentiluomo dicorte si rivelò insufficiente tanto da spingere il MAGALOTTI, , Redi, C. Rinuccini, V. Viviani. Apparentemente operadi apologetica cristiana, le lettere suscitarono vivaci polemiche sin dal ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dìdi carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] e strani accidenti a lui intervenuti, alla fine per il suo ingegno raro et acuto vien fatto homo dicorte e Regio Consigliero. Opera nova et di gratissimo gusto, Milano 1606 (questa prima edizione è andata perduta; rimane invece la ristampa che porta ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] come un semplice buffone, bensì come un uomo dicorte rispettabile e apprezzato - è tenuto al servizio " che Auretto ("Aurecto") sia anagramma di "Auctore", che G. certifichi nella chiusa dell'operadi essere stato testimone delle effusioni ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] Né la storia del C. deve considerarsi continuazione dell'operadi Bernardo Giustinian, la quale venne in luce soltanto nel dell'Ungheria e insegnò per qualche tempo a Ferrara prima di ripartire per la cortedi Ladislao. A lui il C. affidò il figlio ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] un fiammingo venuto a Firenze nel 1547, tipografo ufficiale della corte e dell'Accademia Fiorentina, che operava in regime di monopolio: per il D. traduttore dell'opera omnia del Giovio, di Curzio Rufò, di Luciano, fu un altro passo avanti nel favore ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] per le attività umanistiche, la viva esperienza di letterato e di uomo dicorte, la colta e brillante conversazione che ne comporre in onore di Alfonso un poema glorificatorio, alieno per temperamento dall'impostazione dioperedi vasto respiro, ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] psicologica che caratterizza questo gruppo diopere coincide con un'incertezza sul piano spirituale: il B. sembra porre soltanto delle domande, indicare timidamente delle possibilità.
Nel 1950 il B. fu nominato consigliere diCorte d'Appello e passò ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...