CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] Principe per buon pezzo, se ne tornò a Roma in assai buon stato, per finir la sua cura ne l'aria nativa").
In effetti a / il mio piè vaneggiante, / m'insegnasti vestir dedalee piume" (Opere scelte di Fulvio Testi, I, Modena 1817, p. 76). In realtà l ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] Destra sino al crollo dello stato liberale, ma l'opera, che avrebbe dovuto intitolarsi Il ritorno di Giolitti, rimase allo statodi progetto. L'A. morì di setticemia a Torino il 10 dic. 1929.
Opere: Ringhi Tinghi, cucciolo di tigre, Milano 1908; Un ...
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AMATO di Montecassino
Anselmo Lentini
Esponente tra i più segnalati di quella fioritura anche letteraria che caratterizzò la vita del celebre monastero cassinese nel sec. XI sotto l'abate Desiderio. [...] . Il poema è deturpato da lacune, dovute a taglio di fogli o al deterioramento di alcune pagine del ms.
L'opera maggiore a cui è più legata la fama di A., l'Historia Normannorum, ci è stata conservata non nell'originale latino, ma in un posteriore ...
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BETTELONI, Vittorio
Mario Bonfantini
Nacque a Verona il 15 giugno 1840, figlio unico di Cesare, d'antica famiglia campagnola, e di Giovanna Bertoldi, figlia di un ricco commerciante veronese.
Il B. [...] la situazione della poesia italiana di quel periodo - che fu premesso al volume, dopo esser stato precedentemente pubblicato in due puntate, a cura e con prefaz. di A. Alberti, Bologna 1938; V. B., Opere complete, a cura di M. Bonfantini, voll.I-IV ...
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BORSA, Matteo
Raffaele Amaturo
Nacque a Mantova nel 1751 da "comoda e civile famiglia". Allo stato presente delle ricerche non si conoscono né il nome dei genitori né il giomo e il mese della nascita. [...] alunno a stendere alcune "riflessioni sulla natura della fantasia". Quelle riflessioni erano statedi fatto pubblicate nel 1780 in una nota alla seconda edizione dell'Entusiasmo.
Ma in quest'opera il B. procede molto oltre la distinzione (che era ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] ritmo).
Per questa ragione vi è stato chi (Curtius 1992: 305) ha parlato dell’iperbato come di un latinismo stilistico e lo ha a Gaio Erennio (opera del I sec. a.C. per tradizione attribuita a Cicerone ma in realtà di autore ignoto, il cosiddetto ...
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PITONI, Giuseppe Ottavio
Siegfried Gmeinwieser
PITONI, Giuseppe Ottavio. – Nacque il 18 marzo 1657 a Rieti, primogenito del reatino Vincenzo Pitoni, di famiglia agiata, e di Lucrezia Tedeschi, originaria [...] . Fu tumulato nella tomba di famiglia in S. Marco.
Vi è motivo di ritenere che gli sia stato concesso un titolo nobiliare. 356; G. Baini, Memorie storico-critiche della vita e delle operedi Giovanni Pierluigi da Palestrina, II, Roma 1828, p. 55 ...
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BOCELLI, Arnaldo
Renato Bertacchini
Nacque a Roma il 1° giugno 1900, da Ferruccio, funzionario presso il ministero delle Poste, e da Almerina Farina, in una famiglia di origine parmense (i Bocelli avevano [...] manoscritti, le carte dei B. (circa duemila operedi narrativa, poesia, saggistica del Novecento italiano e di C. Alvaro e il dattiloscritto dei Diario 1940-1944 di S. Aleramo) sono state affidate, per sua volontà, alla Biblioteca Angelica di ...
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PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] una concezione dello Stato e della Chiesa, che furono contributo non secondario di Bisanzio alla cultura degli scolii alle Opere e i giorni di Esiodo con il corredo di sette saggi sugli scolii di Proclo e di Massimo Planude all’opera esiodea, lo ...
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DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] Milano nel dicembre 1847, la concessione degli statuti, ecc.). I figli presero parte fin dall'inizio alle Cinque giornate di Milano, parteciparono alle successive operazioni belliche, nella colonna Manara, fino all'armistizio Salasco e alla sconfitta ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
operare
(ant. o poet. oprare; ant. ovrare) v. intr. e tr. [lat. operari «lavorare, essere attivo», der. di opus opĕris «opera, lavoro»] (io òpero, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. a. Agire: il dire è molto più agevol cosa che il fare...