Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] struttura di semigruppo con unità; l’o. ω1 ω2 si dice prodotto degli operatori ω1 e ω2 nell’ordine; questi si dicono permutabili qualora ω1 ω2=ω2 o. linearecontinuo da A in B univocamente invertibile, anche l’o. inverso ω–1 è lineare e continuo. ...
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Variazioni, calcolo delle
Giuseppe Buttazzo
Gianni Dal Maso e Ennio De Giorgi
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Alcuni esempi storici: a) il problema isoperimetrico; b) il principio di Fermat e le leggi [...] , è stato dimostrato nel 1957, mentre l'estensione, a opera di vari autori, al caso in cui l'esponente 2 molto bene allo studio di funzionali integrali
con crescita lineare, in cui l'integrando è continuo e verifica le diseguaglianze
c0 (∣η∣ - 1) ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] lineare, sebbene sia stata indiscutibilmente presente l'idea della derivazione parziale (di qualsiasi ordine) come operatore ossia du=0 (supponendo, come egli afferma, che u sia continua). Ciò, a sua volta, implica che tutte le derivate parziali ...
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Econometria
Luigi Pasinetti
Guido Gambetta
di Luigi Pasinetti, Guido Gambetta
Econometria
sommario: 1. Definizione. 2. I precedenti storici. 3. La nascita dell'econometria. 4. I maggiori centri econometrici. [...] avviati a soluzione mediante un continuo raffinamento delle metodologie. Si descrizione del comportamento degli operatori economici, la soluzione per sua inversa A0-1. Se il modello non è lineare nelle variabili Yt si dovranno invece usare dei metodi ...
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Equazioni differenziali: problemi non lineari
Jean Mawhin
La modellizzazione di molti problemi fisici porta alla ricerca di soluzioni di equazioni differenziali di secondo ordine, ordinarie o alle derivate [...] un operatore non lineare in un'opportuno spazio di Banach. Il grado di Brouwer dev'essere rimpiazzato dalla sua estensione a spazi di Banach, introdotta da Leray e Schauder. L'essenza del metodo di Leray-Schauder consiste nel deformare con continuità ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] nelle quali si addizionano continuamente lunghe colonne di cifre. 'metodo delle tangenti', e l'interpolazione lineare. Per un'equazione f(x)=0 per n=6, caso frequente in astronomia, occorrono 144 operazioni nel primo caso e circa 26.000 nel secondo). ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Calcolo delle variazioni
Il problema di Euler
Nel 1744 Leonhard Euler formulò il problema principale del calcolo delle variazioni nei [...] Berlino, ove tenne seminari e continuò le sue ricerche fino alla morte ma δV=0 è un'equazione differenziale lineare del secondo ordine nell'incognita δy, la differenziale di Euler per mezzo del suo operatore δ, aveva implicitamente assunto che i ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] del. Successiv., la nozione di p. fu estesa, a opera di Lord Kelvin, J.C. Maxwell e altri, anche a negativa. Un p. a due corpi continuo e negativo nell'origine è invece instabile di p.: per una struttura circuitale lineare (un tratto di circuito, un ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] ◆ [MCC] M. lineare: traduz. della locuz. ingl. linear momentum, talora usata per potenza a seconda che il sistema continuo cui ci si riferisce sia tri-, sopra: M. di un vettore). ◆ [FNC] Operatore di m. monopolare elettrico: v. raggi gamma: IV ...
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spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...
momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...