Musicista (Lodi 1451 - ivi 1522). Studiò con Bonadies (J. Goodendag). Dopo varie peregrinazioni tra Mantova, Verona, Genova, raggiunse fama a Napoli quale teorico, in fecondi rapporti con J. Tinctoris [...] una importante scuola da lui stesso fondata. Il G. è uno dei maggiori teorici del suo tempo, e ancora celebri sono i suoi trattati che perfezionarono il sistema proporzionale: Theoricum opus harmonicae disciplinae (1480; 2a ed. 1492, col ...
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Matematico e ingegnere idraulico (Milano 1647 circa - Mantova 1734), fratello di Tommaso. Fu matematico valente e pervenne a importanti risultati, relativi a configurazioni di rette, nell'opera De lineis [...] se invicem secantibus statica constructio, che rappresenta uno dei punti di partenza di una nuova geometria sintetica, 'immissione del Reno nel Po, e raccolse le sue esperienze in materia in Opus hydrostaticum (1728), la sua opera più complessa. ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] Vleeschauwer) hanno peraltro considerato le tesi dell'Opus postumum come uno sbocco coerente del pensiero di alle tesi idealistiche, colpendo il sistema in un punto vitale; e i tentativi dei varî filosofi post-kantiani (per es., di K. L. Reinhold, J. ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] i diversi esseri). A queste conclusioni A. è portato da un nuovo studio dei primi 3 capitoli del Genesi (De Genesi ad litteram libri XII, tra e Contra secundam Iuliani responsionem, il cosiddetto Opus imperfectum, contro lo stesso Giuliano di Eclano ...
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Forma italiana del nome latino (Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus Paracelsus) del medico naturalista e filosofo Philipp Theophrast Bombast von Hohenheim (Einsiedeln 1493 - Salisburgo 1541). P. [...] frequenti fra il popolo, e particolarmente quelle dei minatori, fondando un nuovo sistema terapeutico sulla 1531 a San Gallo scrisse l'altra sua opera fondamentale: l'Opus Paramirum; nel 1536 pubblicò la sua grande chirurgia: Grosse Wundarznei; ...
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Filosofo e politico (n. Occam, Surrey, fine sec. 13° - m. 1349 o 1350). Entrato nell'ordine francescano, studiò a Oxford, dove nel 1319 era professore. In questo periodo si occupò particolarmente di problemi [...] Monaco appartengono opere di argomento politico: Opus nonaginta dierum; Breviloquium de principatu tyrannico dominio politico. ▭ Grande figura di pensatore, G. segna uno dei momenti culminanti della crisi della cultura e della società scolastica quale ...
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Filosofo (n. in Scozia, prob. presso Duns, Berwick, 1265-66 circa - m. Colonia 1308). Verso il 1278 entrò nell'ordine dei frati minori; nel 1303 leggeva le Sentenze a Parigi ove divenne poi maestro di [...] De pr¡mo principio, le Quaestiones in Metaphysicam, l'Opus Oxoniense e l'Opus Parisiense (commenti alle Sentenze: il primo opera diretta di D. S., il secondo reportatio dei discepoli), Quaestiones su opere logiche (Porfirio, Aristotele), De anima ...
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Filosofo e scienziato (Ilchester, Somersetshire, 1214 circa - forse Oxford dopo il 1292), detto talora per la sua vasta cultura Doctor mirabilis. Agostiniano, fu animato dal gusto per l'osservazione della [...] gravi difficoltà a proseguire l'attività scientifica, soprattutto a motivo dei suoi programmi di riforma (che B. credette di poter opera di B. sono da ricordare anzitutto l'Opus maius, l'Opus minus e l'Opus tertium, inviati tra il 1267 e il 1268, ...
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Scultore (Poppi 1430 circa - Firenze 1484). La sua prima attività di ritrattista è testimonianza, oltre che della sua formazione a Firenze (probabilmente, condiscepolo di Desiderio da Settignano e A. Rossellino, [...] avere una fiorente bottega dalla quale uscirono numerose opere firmate opus Mini. La produzione romana (monumenti Forteguerri in S. con il passaggio dolce dei piani nei volti. L'organizzazione architettonica dei monumenti fiesolani e fiorentini ...
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Medico e naturalista (S. Miniato 1541 - Roma 1593). Compiuti gli studî a Pisa con A. Cesalpino, fu invitato a Roma da Pio V per dirigere il Giardino dei Semplici che trasformò in orto botanico modello. [...] da G. M. Lancisi e P. Assalti col titolo di Metallotheca. Opus postumum (1717), cui fu aggiunta un'appendice in occasione della 2a edizione i fossili, M. tentò di spiegare l'origine dei fossili e, per primo, interpretò esattamente i manufatti ...
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opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...
opusdeino
s. m. Membro dell’Opus Dei. ◆ Bene, ci sono voluti 31 anni, ma il cardinal [Camillo] Ruini ha certamente ricomposto questa benedetta area. Ci sono dentro tutti, ovviamente riveduti e corretti: […] il santegidino [Mario] Marazziti...