La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] regime nell’isola e assicurò l’eversione della feudalità, che ebbe tuttavia luogo mediante un largo rafforzamento di un diffuso consenso sociale, il ruolo della statualità nell’organizzazione della vita civile.
Bibliografia
P. Bagnoli, L’idea dell’ ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] che viene a infrangere i ritmi e gli schemi dell'organizzazione comunale del territorio padano, assegnare a Federico, che in gravosissima (e giuridicamente discutibile e discussa) subordinazione feudale al papa. In questa situazione gli annali ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] ", e che lo volle maestro di casa, responsabile dell'organizzazione e dell'amministrazione della stessa. L'incontro con l'Albergati erano stati privati dal Vitelleschi dei loro possedimenti feudali per aver aiutato Antonio da Pontedera; i Colonna ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] flotta veneziana palesò subito gravi mancanze nell'organizzazione, soprattutto a livello di equipaggi; e S. Zotta, Momenti e problemi di una crisi agraria in uno "stato" feudale napoletano (1585-1615), in Mélanges de l'Ecole française de Rome. Moyen ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] autoritario e di correlativi costumi sociali di ‘ubbidienza feudale’. La nota battuta di Ferdinando II, per la pp. 243-275.
44 Cfr. G. Feliciani, Azione collettiva e organizzazioni nazionali dell’episcopato cattolico da Pio IX a Leone XIII, «Storia ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] Peto e approvati dal pontefice nel 1580.
La revisione dei titoli feudali, decisa da G. XIII il 1° giugno 1580, non andava G. XIII si accrebbe insieme con l'efficienza della loro organizzazione. Nella Spagna di Filippo II i nunzi svolsero una parte ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] gerarchie esistenti nella società. Per questo è indispensabile un'organizzazione assai più razionale ed efficace dell'assistenza.In effetti, dépendance, Paris 1939 (tr. it.: La società feudale, Torino 1949).
Braudel, F., Afterthoughts on material ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] (sia pure in forme attenuate) del modello di organizzazione politica e sociale che era stato proprio del mondo Bloch, B., La société féodale, Paris 1939 (tr. it.: La società feudale, Torino 1949).
Bluche, F., Les magistrats du parlement de Paris au ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] della morte di Bakunin (1876), alla formazione della prima organizzazione rivoluzionaria panrussa, la Zemlja i volja; in seguito, nel mondo rurale, e con la forma "semi-asiatica e semi-feudale", secondo la definizione di Marx, del sistema zarista di ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] un ceto contadino soggetto a signori feudali. Negli imperi fondati dall'élite militare macedone inoltre si sono ben presto riaffermate tradizioni tipiche dell'Asia Minore, sicché per quanto riguarda l'organizzazione del potere l'influenza delle città ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...