BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] organizzazioni operaie: la Confederazione dellavoro. Sopravalutando forse la capacità di iniziativa politica autonoma del i principi che animavano la sua azione in politica internazionale. Una gazzarra, inscenata da futuristi. nazionalisti e da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] segnato lo scenario culturale a livello internazionale, percorse una rapida e brillante carriera . La scelta, nel 1962, di organizzare le Sather classical lectures intorno al tema che un’estensione approfondita dellavoro di biografo esercitato in ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] W.F. Hegel (Quaderni dal carcere, cit., p. 1234): bisognava lavorare, cioè, a un anti-Croce e a un anti-Gentile. La anno precedente, nel novembre del 1947, era stata costituita una nuova organizzazioneinternazionale, l’Ufficio d’informazione ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] organizzazioni economiche di classe anche compiti di natura politica. Il congresso costitutivo della Camera dellavoro patriottismo dei giovanissimi anni e l'adesione al socialismo internazionalista e classista non c'è perciò nel B. contraddizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] a Firenze per seguire le lezioni di Delio Cantimori. Nel penetrante profilo che ne in cantiere il lavoro che rimugino da qualche anno. L’organizzazione culturale e la vasto dell’economia nazionale o internazionale. L’effetto complessivo, come ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] lavori fondamentali, le sue considerazioni cioè su Croce e Meinecke, e la sua conclusione (1958) sul problema-chiave dell'impero di Carlo V: Milano o i Paesi Bassi? (pp. 508-552).
L'organizzazioneinternazionale e ipocrisie del potere, brillare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] dovuto essere «l’organizzazione di una vita, peculiare dellavoro di del 5° sec. a.C.
Alla fine degli anni Trenta, Omodeo intensificò la propria attività di consulente editoriale, in particolare con l’Istituto per gli studi di politica internazionale ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] posizione politica moderata, impegnandosi nell'organizzazione della guardia nazionale e nell fatto con la Società democratica internazionale, fondata a Firenze nel novembre un ordine del giorno in cui si determinava "come oggetto dellavoro in comune ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] , il ruolo dell’organizzazione politica e la sua aggressiva proiezione sul piano internazionale. Questa interpretazione non è certo infondata. Ma, isolata da un più ampio contesto, non esaurisce il senso più profondo dellavoro di Volpe, anzi ...
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BUOZZI, Bruno
Gastone Manacorda
Nacque a Pontelagoscuro (Ferrara) il 31 genn. 1881 da Orlando e Maddalena Gusti. Nel primi anni del 1900 si trasferì a Milano, dove divenne operaio meccanico, si iscrisse [...] movimento sindacale libero era ormai ridotto ad una larva di organizzazione.
L'ondata di reazione che si abbatté su tutto il italiane dellavoro. Nel luglio dello stesso anno cominciarono anche i contatti tra la F.S.I. e l'Internazionale sindacale ...
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organizzazione
organiżżazióne s. f. [der. di organizzare]. – 1. In biologia: a. Insieme di processi attraverso cui organi, apparati e strutture si formano, si sviluppano, si differenziano e si coordinano così da costituire un organismo vivente:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...