Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] sforzo di organizzazione della città consegue i risultati più significativi nell’avvio di un nuovo lavoro di tutto perché cominciano a subire gli effetti del più generale sviluppo internazionaledel fenomeno che, soprattutto nei paesi europei più ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] organizzazioni cattoliche; Questioni dellavoro e dell’economia, Problemi agricoli. Programma sociale e organizzazioni Civiltà Cattolica. Ne scrivono, tra gli altri, la Rivista internazionale di scienze sociali fondata da Giuseppe Toniolo e La Scuola ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] dal paternalismo e protegge il lavoro dai pericoli del sistema di mercato, l'altra che organizza gli elementi della produzione, Derivava, come sempre del resto, dall'irrompere sulla scena nazionale e internazionale di preoccupanti crisi economiche ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] pesanti (anche all’interno della Dc) e un contesto internazionale non pacificato per via della guerra fredda. Non è questo di organizzare un mercato comune, e infine, di porre sotto controllo comune i settori della lavorazionedel ferro e del carbone, ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] orgogliosi del proprio ruolo nell'organizzazione politica del regno 'Europa cattolica, e mantenne un carattere internazionale, testimoniato dal fatto che nel periodo sulla terra e sugli uomini che la lavoravano. Allo stesso modo si può giustamente ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] di espressione ufficiale di un gruppo territorialmente organizzato, ma anche perché esso fu il con maggiore chiarezza i tratti di un lavoro di storia, per l’attenzione alle fonti diverso rispetto a quello internazionaledel trattato latino38. In ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] esigenze industriali di reperimento e organizzazione di investimenti, materie prime, forza lavoro, ordine produttivo.
Tutto sembrava è spesso sottovalutato, cioè che l’azione internazionaledel regime fascista sollevava perplessità e timori, seppure ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] del XII secolo. Tra questi bisogna menzionare l'arcivescovo Rodrigo Jiménez de Rada, un insigne erudito che aveva una buona conoscenza della lingua araba. Nella Scuola di traduzione di Toledo, che richiamò studiosi di fama internazionale, lavorarono ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] organizzative, interventi nel settore della mutualità e del piccolo credito, impegno nello studiare i meccanismi del mercato e delle retribuzioni assegnabili al lavoro , Papa benedettino, Atti del Congresso internazionale (Cesena-Venezia 2000), Cesena ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] l’amico, e spiega il ritardo dellavoro con una malattia durata da settembre l’HL può essere considerata l’organizzazione in un racconto storico, ma anche VI-X). Atti XIV Congresso internazionale..., Cividale del Friuli-Bottenicco di Moimacco, 1999, ...
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organizzazione
organiżżazióne s. f. [der. di organizzare]. – 1. In biologia: a. Insieme di processi attraverso cui organi, apparati e strutture si formano, si sviluppano, si differenziano e si coordinano così da costituire un organismo vivente:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...