Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] rapporti che l’Impero B. ha avuto con l’Occidente e l’Oriente. Per il tramite della letteratura b. la civiltà greco-romana si è Sergio da Costantinopoli, Anastasio monaco del Sinai e soprattutto Romano il Melode che unì influssi siriaci e semitici. ...
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GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] e influì enormemente sullo svolgimento politico e culturale dell'Oriente e dell'Occidente. Il suo regno rappresenta un momento definitivo nel moto di trasformazione dell'impero da romano in bizantino. Sotto di lui e per sua iniziativa, da un lato, si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Oriente
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Impero romano d’Oriente l’arte [...] del cristianesimo quale religione di Stato e della nomina di Costantinopoli a capitale dell’impero romano d’Oriente, la Chiesa accoglie quasi interamente il linguaggio dell’arte classica associandosi inevitabilmente al glorioso passato ...
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VALENTE imperatore
Alberto Gitti
Imperatore romano d'Oriente dal 364 al 378. Flavio Valente nacque in Pannonia attorno al 328 da Graziano, un oscuro soldato arrivato ai più alti gradi della milizia. [...] aveva inviato il duca Terenzio a restituirvi il pretendente di sangue reale, Pap, già ospite dei Romani. I rapporti tra l'impero romano e i Persiani in questi anni non sono troppo chiari. Nel 371 vi fu una battaglia presso Bagavan, in Armenia, dove i ...
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LEONE I (Leo, Λέων)
C. Bertelli
Imperatore romano d'Oriente. Regnò dal 457 al 474.
Aveva sposato Verina, sorella di Basilisco (v.), dalla quale ebbe Ariadne (v.), che egli dette in sposa al capo degli [...] (v.); proviene da Roma; il frammento al Museo Naz. Romano fu rinvenuto sul Palatino.
Bibl.: Ensslin, in Pauly-Wissowa, 22). Sul frammento dal Palatino: B. M. Felletti Maj, Mus. Naz. Rom., I ritratti, Roma 1953, n. 329; R. Bianchi Bandinelli, Hell. ...
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Romano (m. 19 nov. 498), successe a Gelasio I il 24 nov. 496. Nell'intento di far cessare lo scisma seguito alla condanna di Acacio ad opera del papa Felice III, cercò un ravvicinamento con l'imperatore [...] d'Oriente, Anastasio I, favorevole ai monofisiti, e accolse benevolmente il diacono Fotino di Tessalonica: perciò, secondo il racconto del Liber Pontificalis, una parte del clero romano (che poi seguì il papa Simmaco) si sarebbe separata da lui come ...
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Romano (m. Roma 872), cardinale prete del titolo di S. Marco (842), fu consacrato il 14 dic. 867. Seguì le direttive di Niccolò I, conservando nell'ufficio di cancelliere Anastasio Bibliotecario, e agendo [...] Calvo e Adelchi di Benevento. Condannò all'esilio Fozio (870), che Basilio il Macedone, impadronitosi dell'Impero d'Oriente, aveva rimosso dal patriarcato di Costantinopoli, reintegrandovi Ignazio. Ma con quest'ultimo Adriano II ebbe poi dissidî per ...
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Romano (m. Roma 257); successo a Lucio I (254), pontificò in un periodo di grande importanza per la Chiesa di Roma a causa della controversia con la Chiesa africana. Sulla condotta da tenere verso i lapsi, [...] , nuovo battesimo). Il papa ordinò di uniformarsi al sistema romano; un concilio africano diretto da s. Cipriano riaffermò la autoritarî di S. (256); entrambe le parti cercarono alleati in Oriente. La morte di S. evitò guai maggiori; fu sepolto nel ...
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Romano (m. 972), forse della famiglia dei Crescenzî; vescovo di Narni, fu eletto papa (965) su designazione dei messi imperiali. Venuto poco dopo in urto coi Romani e cacciato, rientrò a Roma con l'appoggio [...] favorì in ogni modo; nel 967 incoronò il giovane Ottone II, nel 972 celebrò il matrimonio di questo con Teofano, figlia dell'imperatore di Costantinopoli; organizzò i vescovadi tedeschi per favorire la diffusione del cristianesimo verso l'Oriente. ...
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ROMANO
Margherita Elena Pomero
– Le notizie relative alla biografia di Romano, patricius et exarchus Italiae (Gregorii I papae Registrum epistolarum, a cura di P. Edwal - L.M. Hartmann, I, 1891, l. [...] con un personaggio omonimo di origine gotica, figlio di un patrizio di nome Anagastes, attivo in Oriente nel VI secolo. Nelle fonti greche tale Romano è attestato come magister militum al servizio dell’imperatore Maurizio tra il 575-576 e il 589 ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...