Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] ). Il suo punto di partenza è nell'"umanesimo positivo" di Feuerbach: il soggetto della storia non è l'Idea o lo "Spirito delmondo" di cui parla Hegel, ma l'uomo esistente e reale, nella sua determinatezza di ente naturale. Senonché, a differenza di ...
Leggi Tutto
(sp. Cordillera de los Andes) Il principale sistema montuoso del Sudamerica (e uno dei maggiori delmondo), che si sviluppa per 7500 km dal Golfo di Paria (10° lat. N) al Capo Horn (56° lat. S), interessando [...] , e il sistema dei due laghi di origine tettonica Poopó e Titicaca (Bolivia); quest’ultimo è il maggiore lago sudamericano (8300 km2) e, situato a 3810 m s.l.m., è tra i più alti delmondo. Numerosi sono, infine, i salares (laghi salmastri ...
Leggi Tutto
Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] sfumatura preromantica), mescolati col classicismo di origine cinquecentesca, confermano poi la maturità dell' forniscono ugualmente elementi utili alla comprensione delmondo settecentesco e a ricostruire l'attività del loro autore. Lo stesso si ...
Leggi Tutto
Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] Il t. indipendente e permanente è dunque un prodotto storico particolare che può avere origini e genesi diverse nelle diverse civiltà.
Origine e storia del tempio
Il mondo classico
Nell’antichità classica il t. sorge in seguito alla fusione etnica e ...
Leggi Tutto
Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] .
Il pensiero greco pone il problema dell’origine, della natura e del fine dell’Universo e dell’uomo e, nell causa prima, e quella fisico-teologica, per cui l’ordine delmondo dimostra l’esistenza di una potenza ordinatrice assoluta e di un ...
Leggi Tutto
Filosofo tedesco (Rammenau, Lusazia sup., 1762 - Berlino 1814). Seguace della filosofia kantiana, e in particolare della sua teoria morale, intese costruire l'edificio sistematico del sapere su un principio [...] punto di partenza della filosofia fichtiana, la quale ha confessatamente origine in un atto di fede, la fede nell'autonomia Nella Grundlage (1794) F. espone la genesi ideale delmondo attraverso alcuni principi fondamentali. Il primo principio è l' ...
Leggi Tutto
Utilizzo degli astri per determinarne i presunti influssi sul mondo terreno e in base a essi prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati rimasti sconosciuti.
Le origini
Le origini [...] moti celesti e dalla concezione della natura divina degli astri, i sacerdoti babilonesi di origine caldaica conclusero che tutta la vita degli uomini e delmondo fosse regolata dagli astri-dei e che nei loro movimenti fosse iscritto il destino dell ...
Leggi Tutto
La più occidentale delle tre penisole dell’Europa meridionale, chiusa a NE dai Pirenei, che rappresentano un confine naturale molto deciso. Con una superficie di circa 590.000 km2, la Penisola I. supera [...] margine orientale della meseta, che traversano da E a O, hanno origine i tre fiumi più lunghi della penisola: Tago, Guadiana e penisola era ormai definitivamente entrata a far parte delmondo culturale e linguistico romano; le migrazioni e invasioni ...
Leggi Tutto
Uomo di stato, presidente degli Stati Uniti (Brookline, Massachussets, 1917 - Dallas, Texas, 1963). Figlio del senatore Joseph (Boston 1888 - Hyannisport, Massachusetts, 1969), ricco finanziere di origine [...] vietcong. Nell'America Latina, considerata da K. "la zona più critica delmondo", per fronteggiare sia la reazione dei militari sia il castrismo, K. creò, a Punta del Este, la cosiddetta Alleanza per il Progresso (agosto 1961), con la quale ...
Leggi Tutto
Parte dell’abbigliamento che copre e protegge il piede contro le asperità del suolo e del clima.
Cenni storici
L’uso della c. è da sempre noto ai popoli di tutti i continenti, a eccezione dell’Oceania, [...] in pelle e cuoio, nel quale segmento l’Italia occupa il primo posto nel mondo occidentale.
L’origine dell’industria calzaturiera italiana risale alla fine del 19° secolo con l’introduzione a Venezia di macchine provenienti dagli USA, che ne ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...