La chimica come corpo di scienza è relativamente recente, ma è antica come arte. Nell'antichità la chimica si riduceva a una tecnica più o meno rudimentale disseminata in tutte le arti. Fra le antiche [...] intensificare le ricerche nel campo delmondo molecolare e atomico. Già dalla metà del secolo in poi la in tal modo l'idrogeno e il carbonio della sostanza dànno origine ad acqua e anidride carbonica, le quali rispettivamente vengono assorbite da ...
Leggi Tutto
. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] soltanto d'introduzione, di cornice e di conclusione. Questa storia, nel libro della Genesi, si rifà addirittura alle originidelmondo e dell'umanità, seguendone poi le vicende, dopo aver narrato della cacciata della prima coppia umana dal paradiso ...
Leggi Tutto
MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] alla storia ecclesiastica, amano spesso inquadrare gli avvenimenti in cronache universali che si rifanno dalle originidelmondo, trascurano in genere l'elemento personale, accettano facilmente l'elemento soprannaturale, quasi rinunciano a ogni ...
Leggi Tutto
PALEOANTROPOLOGIA
Gioacchino Sera
. Il rapido susseguirsi in questi ultimi anni delle scoperte sull'uomo fossile, cioè sull'uomo di tempi geologici anteriori all'attuale, nelle diverse parti delmondo, [...] miglia a monte del delta del Mississippi, in una terrazza alta di lehm di origine dell'ultima parte del Glaciale, fu trovato ancora illustrati.
Australia.
Talgai. - Questo reperto fu noto al mondo scientifico solo nel 1914, ma esso rimonta al 1884. Si ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] da parte la memoria di tutti e' mia affanni, che per cosa delmondo, possendomi liberare, non vorrei".
Ma non l'innamorarsi e il parlar una meditazione che non aveva avuto, a prima origine, un impulso pratico immediato e non voleva esser esortazione ...
Leggi Tutto
(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] luogo, dall'attenzione portata dal pensiero europeo verso la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento al problema delle origini di una civiltà medievale, in questo caso alternativa al mondo classico, ma, per l'uso fattone, forse più immaginaria ...
Leggi Tutto
MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] autocosciente e agente in base allo schema mezzo-fine, dando così origine al mondo 2 dei fenomeni mentali. Benché edificata su basi evoluzionistiche (l'emergenza del linguaggio avrebbe creato per Popper la ''pressione selettiva'' per il formarsi ...
Leggi Tutto
Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] pensiero, nella storia, nella religione e nell'arte delmondo pagano, mettendo a disposizione di tutti le fatiche Affrico e la ninfa Mensola, si propone di spiegare poeticamente l'origine di due fiumicelli, i quali, scendendo dai colli di Fiesole ...
Leggi Tutto
RELATIVITÀ, Teoria della
Guido CASTELNUOVO
Lucio GIALANELLA
È, in senso largo, ogni teoria fondata sulla ipotesi che qualsiasi esperienza od osservazione (meccanica, fisica, astronomica, ecc.) sia [...] solita lucidità il suo pensiero nel dialogo I due massimi sistemi delmondo (1632), citando l'esempio di un vascello che navighi su mutano in sé il quadrato della distanza di un punto dall'origine: x2 + y2 + z2 + t2. L'ultima espressione proviene ...
Leggi Tutto
MUSEO
Giulio Quirino GIGLIOLI
Carlo GAMBA
Bruno Maria APOLLONJ
Luigi PARPAGLIOLO
Antonio MONTI
Vincenzo BALDASSERONI
Luigi CREDARO
. Storia. - Antichità. - Quando, raffinandosi la civiltà d'un [...] ordine, quelle di Edimburgo e di Dublino e altre originate generalmente per eredità di collezioni private di cui era ad accaparrarsi serie mirabili di opere d'arte di tutte le civiltà delmondo antico, tra cui l'etrusca e la romana. In America, ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...