L'Ottocento: matematica. La geometria non euclidea
Rossana Tazzioli
La geometria non euclidea
Alla base dei suoi Elementi Euclide aveva posto un certo numero di definizioni (o 'termini') e di assiomi [...] porre a fondamento di una teoria geometrica che parlasse davvero delmondo fisico in cui viviamo. Il fatto che i corpi nello Ursprung und die Bedeutung der geometrischen Axiome (Sull'origine e il significato degli assiomi geometrici) tenuta nel 1870 ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Takao Hayashi
David Pingree
La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Espressioni numeriche nei testi vedici
di Takao [...] , "uno" rappresenta Prajāpati (signore delle creature o creatore), mentre gli altri numeri rappresentano tutte le cose delmondooriginate da lui. I mantra successivi consistono nelle seguenti serie di numeri, ciascuna delle quali si conclude con le ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] comportamenti personali analoghi. Quando la malattia ha un'origine biologica e minaccia tutta la popolazione, questo segnale in quelli in via di sviluppo: nelle aree più povere delmondo dominano ancora le malattie infettive, verso le quali esistono ...
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Natalità
Gustavo De Santis
Natalità e fecondità
Con il termine 'natalità' si indica, sinteticamente, la frequenza relativa delle nascite per unità di tempo per unità di popolazione. E questo, come la [...] vera, anche se remota, all'originedel processo.
Per tornare alla metafora del lago, la lotta alla mortalità , pp. 5-22.
Livi Bacci, M., Storia minima della popolazione delmondo, Torino 1989.
Livi Bacci, M., Introduzione alla demografia, Torino 1991 ...
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Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] grave pericolo della unilateralità: il pericolo che l'immagine fisica delmondo perda il suo significato e degeneri in un formalismo privo e diffusosi poi a una grande varietà di contesti.
L'originedel metodo viene datata al 1944, nell'ambito di un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
Jeremy Gray
Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
La teoria generale [...] nel tassello fondamentale che, quando sono incollati assieme, danno origine a una superficie di Riemann (in questo caso di genere della teoria ai problemi delmondo reale. Tale supposizione assume innanzi tutto che il mondo reale accetti solo numeri ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Giorgio Israel
La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Le sorgenti concettuali [...] radio che è all'origine della 'meccanica non lineare' e di una vasta gamma di modelli matematici di fenomeni biologici.
Contribuisce alla caduta delle resistenze nei confronti dell'uso della matematica nello studio delmondo vivente la crisi ...
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Simulazioni numeriche
Alfio Quarteroni
La modellistica matematica mira a descrivere in termini matematici i molteplici aspetti delmondo reale e la loro dinamica evolutiva. Essa costituisce la terza [...] di circa 30÷40 mila geni (segmenti con senso compiuto del genoma), i quali codificano circa 250 mila proteine. Eppure, dopo interagisce meccanicamente con le pareti dei vasi, dando origine a complessi problemi di interazione fluido-strutturale. In ...
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CREMONA, Luigi
U. Bottazzini
Lauro Rossi
Nacque a Pavia il 7 dic. 1830 da Gaudenzio, un novarese di famiglia assai agiata poi caduta in rovina, e da Teresa Andreoli. Ebbe tre fratelli tra i quali Tranquillo, [...] presa di posizione, si alienò non poche simpatie da parte delmondo accademico.
In questi anni il C. ricoprì anche alcuni proiettiva delle coniche negli istituti tecnici secondari trovarono origine i suoi Elementi di geometria proiettiva (I, ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] gran parte nel divulgare l'aritmetica e l'algebra entro l'ambito delmondo arabo. Pur non intervenendo in modo diretto nella citata polemica sull'origine greca o indiana del sistema decimale di numerazione, il B. attraverso le opere da lui pubblicate ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...