La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] era la fisica aristotelica, basata sulla conoscenza intuitiva delmondo fisico. Un altro fondamentale corpus di conoscenze München, Profil, 1989.
Micheli 1995: Micheli, Gianni, Le originidel concetto di macchina, Firenze, Olschki, 1995.
Millon 1994: ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari delmondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] cittadini più illustri era il retore Eumenio, che vantava lontane origini greche: il nonno, un ateniese che aveva insegnato a i quali «si dividono in due e abitano agli estremi confini delmondo»76. Uno alla volta ognuno di costoro, proprio come in ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] dedicato alla definizione del problema del pluralismo delle ricerche dei Greci e dei Romani nei diversi campi dell'indagine sulla Natura.
Il pluralismo e il problema delle origini e dei periodi
Abbiamo più volte sottolineato che nel mondo greco e ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'originedel nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] di intellettuali, ci si riferisce a un fenomeno caratteristico delmondo moderno, dove è avvenuto il distacco della scienza mondana, degl'intellettuali nel loro rapporto con il potere.
4. L'originedel nome
Se il problema è antico, il nome, dicevo, è ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] , anche se il giobertismo si diffuse nel clero di origini borghesi. Lo stesso cattolicesimo sanfedista e reazionario si trasferì soprattutto [...]. Che mangia il pane amaro delmondo. Che nella piazza delmondo non chiede spazi propri per potersi ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] sulla parte frontale il nome di famiglia e il luogo di originedel papa committente dell'opera. Nel 1612 P. affidò l' contrasti con la Chiesa, relativi alla visione copernicana delmondo, subirono, sotto il pontificato Borghese, una prima evoluzione ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] finì per procurargli più di una critica all’interno delmondo signorile, compresi i patroni della sua famiglia con alcuni nobiltà faceva in Italia le veci della borghesia – era all’origine della fortuna stessa dei Pianciani. Luigi, la cui ampia base ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] di tutti gli altri saggi, re e generali di tutto il mondo»38. L’origine divina – e non diabolica come nel caso dei maghi – dei di Filone, Enoch è figura del saggio che si sottrae alle occupazioni delmondo e alle frequentazioni rimanendo invisibile, ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] che l’incontro dei due imperatori nel nord d’Italia abbia dato origine a uno o più provvedimenti in favore dei cristiani. Brezzi si e la sua mentalità (altrimenti detto, la sua visione delmondo) gli suggerisce (nel rispetto comunque dei fatti, che ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] Régime, le guerre napoleoniche e il cambiamento delmondo quotidiano attraverso l’industrializzazione. Anche e soprattutto sebbene non si possa dire niente di sicuro riguardo all’origine delle idee religiose dell’imperatore, esse devono essere state ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...