Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] umani, la medicina moderna sarebbe stata fin dalle origini la forma più esasperata di dominio tecnologico sulla smarrito il senso della giusta gerarchia e, anziché mettersi al servizio degli uomini e delle loro sofferenze, fa dell 'uomo un mezzo per ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] con Dio e, in modo implicito o esplicito, la posizione dell'uomo al suo interno. Come ogni altro sistema che ne avrebbe connessione: a volte è stata considerata come il punto di originedell'ottica fisica, altre volte, in modo anche meno plausibile, ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] operazioni mentali dell'uomo persino nella conduzione delle scienze non materiali, trasformando, al tempo stesso, l'intera configurazione dell'universo fisico e la struttura della vita umana stessa, essa ha finito per coincidere con l'origine sia del ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] pari in quanto tali; questi, che traggono la loro origine dal due, la diade, sono inferiori ai numeri dispari della Genesi serve in qualche modo a sottolineare l'unicità dell'uomo e delle scienze che si dedicano allo studio della sua natura e delle ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] la materia è comunque infinita ed eterna. Di conseguenza, l'origine del mondo non va intesa in senso temporale, ma puramente causale tra le opere di Dio, quelle della Natura e quelle dell'uomo supera la bipartizione aristotelica tra enti di ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] dominante influisca negativamente sullo sforzo dell'uomo di acquisire una piena intelligenza delle leggi naturali, e quindi problema del rapporto fra scienza e società si articola fin dalle origini in una duplice dimensione: da un lato si tratta di ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] per esempio, la ricerca dell'originedell'Universo e ruotava intorno alla questione della Creazione divina del mondo. Dio nel mondo presuppone inoltre l'esistenza del libero arbitrio dell'uomo: se le azioni umane fossero il risultato necessario di ...
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Futuro
Wendell Bell
Introduzione
L'espressione 'astronave Terra' è divenuta oggi una metafora efficace e familiare, che evoca l'immagine degli abitanti del nostro pianeta proiettati tutti insieme nello [...] origini e delle loro conseguenze" (v. Riner, s. d., p. 33).Resta da vedere se il messaggio dei futurologi sarà recepito negli anni a venire. È indubbio in ogni caso che il futuro viene preparato nel presente, in larga misura dalle azioni che l'uomo ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] tempo dopo la nascita o prima di riprodursi. Le originidella specie umana non sono chiare. La Mettrie fa riferimento ad alcune tradizioni popolari secondo le quali è rintracciata l'ascendenza dell'uomo in determinati animali, ma non dà molto credito ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] cautela, quindi, ossia la ricerca di spiegazioni diverse dell’origine di una certa sostanza, oppure l’abitudine di un’opera Sulle ossa, contenente un commentario anatomico dello scheletro e dei muscoli dell’uomo – le cose non rimasero così a lungo. ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...