Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] origine ermetica. Tornava così a presentarsi nelle trattazioni occidentali il miscuglio di tecniche caratteristico dell’ secondo la quale gli astri non possono nulla sull’anima dell’uomo, ma i loro spostamenti possono essere intesi come segni degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] sono, volutamente e consapevolmente, la pietra di paragone dell’‘origine’, cioè dell’epoca da cui essi sanno – e lo il suo ideale politico e civile dell’uomo. L’uomo del Guicciardini, quale dovrebbe essere l’uomo “savio”, com’egli lo chiama, ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] mito del salvatore), capace di ricacciare indietro il nemico. All'originedella prospettiva mitica, Tudor vede l'abito mentale che identifica la Mosse, "non si rese conto a sufficienza del bisogno dell'uomo di avere una fede, una credenza in una forza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] e agli ideali di libertà e umanità.
Origini e sviluppo dell’idea mazziniana di nazione
Concetto cardine del Quaranta e Cinquanta, pubblicando il suo volume più celebre: i Doveri dell’uomo. L’opera, che si apriva con una dedica agli operai italiani ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tramonto (e trasfigurazione) di una ‘tradizione’
Michele Ciliberto
Nel 1951, in un saggio molto bello (L’influenza culturale di Benedetto Croce, «L’approdo letterario», n. s., ottobre-dicembre 1966, [...] dell’originedella dialettica, del rapporto tra ‘natura’ e ‘civiltà’, della figura dell’Anticristo: in una parola, della funzione delle come terreno centrale di discussione sul destino dell’uomo e sul ‘progresso’ delle civiltà, in Italia e fuori, si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] teneva a casa sua e che sarebbe stata all’originedell’Istoria civile.
Non mancarono altri incontri che allargarono la un’esemplare ricerca nel più profondo passato dell’uomo, dove non esistevano né immortalità dell’anima, né luoghi di punizione o di ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] insiste molto sul carattere sociale dell'uomo, che definisce, infatti, "sociale per natura". L'uomo non può provvedere da solo sveva e angioina, in L'ebraismo dell'Italia meridionale peninsulare dalle origini al 1541. Atti del Convegno internazionale ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] progetto enciclopedico di filosofia della natura che esalta la conoscenza scientifica dell'uomo e ne ricerca Louvain-la-Neuve-Cassino 1990, pp. 121-129.
T. Pesenti, Le originidell'insegnamento medico a Pavia, in Storia di Pavia, III, 2, Pavia 1990 ...
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] dai concetti a esso affini.
L'antichità greco-romana e l'origine del cosmopolitismo
Per quanto il processo di colonizzazione greca, che va a mere accidentalità connesse con la natura corporea dell'uomo. A Zenone di Cizio risale il concetto di ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] godere di un rapporto privilegiato con lo Stato e diede origine a una democrazia di "esperimenti religiosi" (v. Martin, di libertà e lo fortifica, perché è un bisogno naturale dell'uomo. Così è in America secondo Tocqueville. In termini analoghi si ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...