PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] : ne vennero espulsi i mercati e insieme la popolazione di origine semitica che li animava, in connessione con la costruzione dei in modo diradato, comparve in contesti meno aulici e affollati, specie negli anni a cavallo fra 12° e 13° secolo. L ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] dell'apparato plastico e decorativo, specie della facciata, dove lastre marmoree P. Perali, Orvieto. Note storiche di topografia. Note storiche d'arte dalle origini al 1800, Orvieto 1919; R. Van Marle, La scuola pittorica orvietana del ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] chiesastico risultano viceversa bene testimoniati da varie fonti scritte, specie a carattere aulico. È il caso per es. Ettinghausen, The ''Wade Cup'' in the Cleveland Museum of Art its Origin and Decoration, Ars Orientalis 2, 1957, pp. 327-366: 337- ...
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ASTURIE
E. Fernández González
(spagnolo Asturias)
L'attuale regione delle A. con capoluogo Oviedo (v.) è situata nella Spagna settentrionale lungo la costa centrale del golfo di Biscaglia. La cordigliera [...] Lillo), mentre la contigua sala del Belvedere, che era in origine un ambiente di rappresentanza annesso al palazzo, fu, al più sacro. Ciononostante se ne sono conservati pochissimi esempi, specie per ciò che riguarda l'arte orafa del tempo, ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] in P. Maretto, La casa veneziana nella storia della città dalle origini all'Ottocento, Venezia 1986, pp. 3-52; Ambienti di dimore per le fondamenta ai mattoni cotti e a una specie di cocciopesto per la pavimentazione, con prevalenza, tuttavia ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] . Novara), si trasportò sulle navate maggiori in molti esempi, specie novaresi, come S. Giulio a Dulzago, S. Giulio a Torino 1833-1856; F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia dalle origini al 1300 descritti per regioni. Il Piemonte, Torino 1898; C. ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] pendevano croci e dalla colomba eucaristica con le sacre specie del pane, appesa al centro. Una proposta di 1957, coll. 68-86; P. Testini, Archeologia cristiana. Nozioni generali dalle origini alla fine del sec. VI, Roma 1958 (Bari 19802), pp. 581- ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] figurato, soprattutto nella miniatura e nei tessuti, specie orientali, come le stoffe rotate bizantine o ; G. Bertelli, S. Maria que est episcopio. La cattedrale di Bari dalle origini al 1034, Bari 1994, pp. 43-63; R. Farioli Campanati, La decorazione ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] come manifesto di propaganda politica: è ai conti pugliesi di origine normanna che è in parte legata la fondazione di chiese e dunque, il travaso dalle forme bizantine è grande specie nelle articolazioni sottese alla simbologia del potere. L'immagine ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] nipote Annibale a Urbino a studiare possibili ristrutturazioni della città d'origine e dei suoi dintorni. Il principale risultato fu un nuovo in una dogana (1696). Egli la concepì come una specie di ripresa della Curia a cui lavorava suo padre (Von ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...