GASPARRINI, Guglielmo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Castelgrande in Basilicata il 13 genn. 1804 da Angelo Maria e Isabella Federici. Compì gli studi elementari a Castelgrande e poi, quindicenne, [...] nel 1825 aveva precisato alcune differenze nell'aspetto degli ingrossamenti radicali in specie diverse e Trinchinetti nel 1837 aveva sezionato i tubercoli e ne aveva attribuito origine e formazione all'eccesso di linfa che si verifica nella pianta ...
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BECCARI, Odoardo
Maurizia Alippi Cappelletti
Enrico de Leone
Nacque a Firenze il 16 nov. 1843. Compiuti gli studi classici presso il R. Collegio di Lucca, dimostrò subito una particolare tendenza per [...] botanico. Sia negli articoli sia nei libri egli dedicò uno studio particolare ai problemi dell'origine geografica delle specie, delle possibilità di propagazione, delle trasformazioni fisiologiche indotte dall'ambiente nei vegetali. Sono questi i ...
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CUBONI, Giuseppe
Anna Vittoria Agnello Gagnotto
Nacque a Modena da Luigi e da Carolina Camuncoli il 2 febbr. 1852.
Di famiglia originaria della Sardegna trasmigrata a Modena, presso la cui corte ducale [...] sperimentale per l'aridocoltura, intesa a trovare specie e varietà di piante agrarie adatte alle (1914), pp. 697-702; Certiti sulla storia del giardinaggio in Roma ed origini della villa Venosa, in La villa Venosa in Albano Laziale, Bergamo 1917, ...
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CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] "ex putredine" oltreché "ex semine". Come per Aristotele, le specie a suo avviso sono eterne; la materia di tutti gli esseri arti e alla medicina, vi si trovano fertili accenni all'origine dei fossili, al calore e all'ossigeno in certe combinazioni ...
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classificazione e sistematica
Giuseppe M. Carpaneto
Ordinare la natura
Il mondo dei viventi può apparire come un insieme caotico dove le forme e i colori degli animali e delle piante sono stati decisi [...] che continua anche oggi e continuerà nei secoli futuri. Anche la specie umana, con tutta la sua complessità culturale, non è che una il fenomeno inverso: due gruppi animali, di diversa origine, possono convergere tra loro nella forma e nell'anatomia ...
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COLONNA, Fabio
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1567, da Girolamo, di un ramo napoletano della nobile famiglia romana discendente da Giovanni figlio del cardinale Pompeo e da Artemisia Frangipane.
Il [...] tra i primi nei quali si definisca scientificamente l'origine animale della glossopetra e delle conchiglie fossili. In si rileva dalla lettura di ΄Εκϕρασις altera. Fondò molte specie nuove e stabili anche alcuni generi nuovi come Coesia, Barberinia ...
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alghe
Laura Costanzo
Vegetali indispensabili per la vita degli ambienti acquatici
Le alghe hanno forme, dimensioni e colori variabili (v. fig.), e vivono soprattutto negli ambienti acquatici. Hanno [...] sulla sua superficie fini ornamenti caratteristici di ciascuna specie. Quando queste alghe muoiono, la parte interna quelle radiazioni che raggiungono le acque profonde. Di origini antichissime, ci sono alcuni loro resti fossili che risalgono ...
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COMES, Orazio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Monopoli (Bari) l'11 nov. 1848 da Onofrio, e da Caterina Pignatelli; frequentò all'università di Napoli il corso di scienze naturali e si laureò con [...] J.H. Wakker segnalò per primo alcune malattie di origine batterica, seguito dagli italiani F. E. Savastano 18; Botanica generale ed agraria, Napoli 1884; Sulla sistemazione botanica delle specie e delle razze del genere Nicotiana, in Atti del R. Ist. ...
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DE ZIGNO, Achille
Pietro Corsi
Nacque a Padova il 14 genn. 1813, figlio di Marco e di Maria Creagli Maquire.
Di ricca famiglia padovana, imparentata con nobili casati inglesi e francesi, il D. fu educato [...] dalla madre, di origine irlandese, e da una serie di tutori privati. Non frequentò mai alcuna scuola 1-31; Osservazioni sulle felci fossili dell'oolite ed enumerazione delle specie finora rinvenute nei vari piani di quella formazione, coll'aggiunta ...
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PIROTTA, Pietro Romualdo
Alessandro Ottaviani
PIROTTA, Pietro Romualdo. – Nacque il 7 febbraio del 1853 a Pavia da Angelo, proprietario terriero, e da Ottilia Robinetti.
Fu allievo del Collegio Ghislieri; [...] Organizzazione, in Bios, I (1913), pp. 49-54; L’ontogenesi delle piante, in Scientia, XXI (1917), pp. 30-40; L’origine di nuove specie secondo la teoria dell’incrocio, in Rivista di biologia, I (1919), pp. 24-45.
Un discorso a parte merita la vasta ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...