ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] Fondazione per il Museo Claudio Faina 3, 1987, pp. 47-60; R. Bonelli, Uno studio inedito di Pericle Perali, in Il Duomo di Orvieto, a cura di L. Riccetti, Roma-Bari 1988, pp. 3-28; M. Rossi Caponeri, Il Duomo e l'attività edilizia dei Signori Sette ...
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Storico dell'architettura, nato a Orvieto il 2 gennaio 1911. Professore ordinario (1962-65) di Storia dell'arte e Storia e stili dell'architettura nell'università di Palermo, è stato chiamato poi all'università [...] professore emerito dell'università di Roma.
A partire dai primi studi sulle architetture orvietane, culminanti ne Il Duomo di Orvieto e l'architettura italiana del Duecento-Trecento (1952), le sue ricerche si sono rivolte all'architettura medievale e ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] of San Fortunato in Todi, Ann Arbor 1987; id., La facciata: introduzione al rapporto tra scultura e architettura, in Il Duomo di Orvieto, a cura di L. Riccetti, Roma-Bari 1988, pp. 81-100; P. Réfice, Per una lettura del monumento De Braye: analisi e ...
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VITTOZZI (o Vitozzi), Ascanio
Anna Maria Brizio
Architetto militare e civile, nato a Orvieto verso il 1539, morto a Torino il 23 ottobre 1615. Si hanno notizie precise e dirette della sua vita e della [...] , ivi 1891; G. Claretta, I primordi del santuario di Mondovì e il capitano A. V., in Atti dell'Acc. "La nuova Fenice", Orvieto 1893; A. Baudi di Vesme, L'arte negli stati sabaudi (1580-1650), in Atti della Soc. piemontese di arch. e belle arti, XIV ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] pp. 660-662; G. Previtali, Due lezioni sulla scultura ''umbra'' del Trecento. I. L'Umbria alla destra del Tevere. 1. Perugia e Orvieto, Prospettiva, 1982, 31, pp. 17-35; 1983, 32, pp. 12-20 (rist. in id., Studi, cit., pp. 45-69); A. Grohmann, Perugia ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] soprattutto di ordine statico, tanto che nel 1322 una commissione, di cui faceva parte Lorenzo Maitani (allora capomastro del duomo di Orvieto), oltre a Niccolò di Nuto e ai fiorentini Cino di Francesco, Tone di Giovanni e Vanni di Cione, giunse alla ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] campi con articolate scene in rapporto con la contemporanea pittura, come nel maturo e celebre reliquiario del Corporale del duomo di Orvieto, di Ugolino di Vieri e soci, del 1337-1338. In opere precedenti o di altro ambito, come le placchette della ...
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GATTAPONE, Matteo
M.E. Savi
(o Guattacaponi, Guataputi)
Capo-cantiere attivo in Umbria e a Bologna nella seconda metà del sec. 14°, figlio di Giovannello detto Gattapone, nato intorno al 1320 a Gubbio, [...] le sue rocche, Bollettino dell'Istituto storico e di cultura dell'Arma del Genio, 1941, 13, pp. 31-67; O. Guerrieri, Angelo da Orvieto, Matteo di Gattapone e i palazzi pubblici di Gubbio e di Città di Castello, Perugia [1959]; E. Dupré Theseider, s.v ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] o poco dopo quest'ultimo apparvero altri due polittici per grandi chiese domenicane, ancora di Simone Martini per il S. Domenico a Orvieto (Mus. dell'Opera del Duomo) e di Ugolino per S. Maria Novella a Firenze, e in seguito un altro discreto numero ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] , 18; J. Heers, Espaces publics, espaces privés dans la ville. Le Liber Terminorum de Bologne (1294), Paris 1984; E. Carpentier, Orvieto à la fin du XIIIe siècle. Ville et campagne dans le cadastre de 1292, Paris 1986; Spazio, società, potere nell ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.