L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] calice di Niccolò IV, 1290, Assisi, tesoro di S. Francesco); Ugolino di Vieri (reliquiario del Sacro corporale, 1337-38, Orvieto, duomo).
Dal Rinascimento al 20° secolo. - Le forme gotiche permangono per tutto il 15° sec., specie negli arredi sacri ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] nelle chiese g. italiane non è quello dell’altezza e dell’esasperazione dei problemi statici della volta (nel duomo di Orvieto e in molte delle maggiori la copertura è a tetto), ma del senso della stabilità permanente: l’edificio g. italiano ...
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PICCINATO, Luigi
Roberto Perris
(App. II, II, p. 545)
Architetto e urbanista italiano, morto a Roma il 29 luglio 1984. Incaricato di Urbanistica dalla facoltà di Architettura di Napoli (1937-50), fu [...] 50), Matera (1953), Siena (1954), Carrara (1956-60), Macerata (1956), Latina (1960-68), Pisa (1963-68), Monza (1964), Grosseto (1966), Orvieto (1966), e di altri centri minori. Diresse il gruppo di esperti per lo studio del piano regolatore di Napoli ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] A Harding (1989) si deve l'analisi della documentazione relativa alla facciata e alle finestre del coro del duomo di Orvieto.Per la Francia, i documenti pubblicati da Dehaisnes (1886, II) relativi alla costruzione e alla decorazione della certosa di ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] , la Madonna dei Raccomandati di Lippo Memmi, datata al 1325-1330 ca., nella cappella del Corporale nel duomo di Orvieto.Il concetto della mediazione di M., procacciatrice di grazie in quanto madre carnale di Cristo e spirituale dei cristiani, venne ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] antiques de la broderie de Bayeux, Bruxelles 1964; A. Lazzarini, Coscienza etrusca in Orvieto medievale, in Sopravvivenze e memorie etrusche nella Tuscia medievale, Orvieto 1964, p. 59; D. Stricevic, I monumenti dell'arte paleobizantina in rapporto ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] ; mentre una statua equestre lignea accompagnava, sempre nel duomo senese, il sepolcro di Giovanni Tedesco, deceduto nel 1395 a Orvieto. Potrebbe dunque essere quest'ultima l'opera realizzata da J.: il che, se avesse ragione Vasari nel dirla scolpita ...
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PECORI, Domenico
Nicoletta Baldini
PECORI, Domenico. – Nacque intorno al 1475 ad Arezzo da Pietro di Vanni e dalla sua prima moglie, Sandra di Cosma di maestro Pietro, ultimo di tre figli maschi.
Nella [...] 139 s.).
In quei medesimi anni in cui l’artista non fu presente con costanza ad Arezzo, è ipotizzabile che si recasse a Orvieto presso Signorelli – allora impegnato ad affrescare la cappella di S. Brizio in Duomo –, non in veste di collaboratore, ma ...
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AUREOLA
B. Brenk
Alone di luce, detto anche nimbo, che nell'iconografia cristiana circonda il capo di Cristo, della Vergine, dei santi, degli angeli.La spiegazione etimologica universalmente accettata [...] monumentale a rinunciare più di frequente all'a., come mostrano - nel sec. 14° - i rilievi della facciata del duomo di Orvieto o quelli del portale occidentale della cattedrale di Reims.L'a. appare per la prima volta quadrata anziché circolare negli ...
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LUCA di Tommè
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore nativo di Siena, il cui nome compare per la prima volta intorno al 1356 nel Breve dell'arte de' pittori senesi (Milanesi; [...] sulla Compagnia mercenaria del Cappelletto (Maginnis, p. 136 e n. 95).
Nel 1374 L. era presente nel cantiere del duomo di Orvieto (Van Marle), ma già nell'agosto del 1375 era di nuovo a Siena, dove prendeva in sposa madonna Miglia (Emilia) del fu ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.