COLMAR, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il nome da una coppa oggi a Colmar, con la scena di un simposio nell'interno e di atleti sull'esterno. La sua cronologia è fissata [...] che a lui si attribuiscono (oltre cinquanta) due soli provengono dalla Grecia contro oltre venti provenienti da Orvieto, Tarquinia, Vulci, Cerveteri, ecc. I soggetti sono quasi solo simposî, baccanali, danze, anche militari, raffigurazioni di atleti ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] tuttavia si riconosce una tipologia particolare, quella del giovane caduto che porta le mani al dorso. Dopo il cratere di Orvieto, da mettersi in rapporto con la megalografia della metà del sec. V, la maggiore espressione di questo mito da parte ...
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Pittore (Cortona tra il 1445 e il 1450 - ivi 1523). Secondo G. Vasari fu allievo di Piero della Francesca, come confermano gli scarsi frammenti dell'affresco giovanile per la torre del Vescovo a Città [...] , evidente nel celebre ciclo di affreschi con il Giudizio universale della cappella di s. Brizio nel duomo di Orvieto (1499-1503), dove sono dipinte, tra l'altro, Storie dell'Anticristo, Resurrezione della carne, Inferno, Paradiso e varie ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] . Di contro alla serie numerosa di templi etruschi a una sola cella, e dopo che anche per i templi di Cascia e di Orvieto, oltre che per quello di Veio, è stata messa in dubbio la tripartizione, non restano, come esempî di tempio tripartito se non ...
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MAESTRO della MADONNA DI PALAZZO VENEZIA
S. Manacorda
Anonimo pittore attivo in Italia dal terzo al settimo decennio del 14° secolo.
La vicenda critica del M. della Madonna di Palazzo Venezia ha inizio [...] , pp. 144-146 nr. 44; id., Quatre médaillons de Simone Martini. La reconstitution du retable de l'église San Francesco à Orvieto, RLouvre 33, 1983b, pp. 199-211; B. Sani, in Simone Martini e 'chompagni', cat. (Siena 1985), Firenze 1985, pp. 107-108 ...
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Nèrvi, Pier Luigi. - Ingegnere, architetto, costruttore italiano (Sondrio 1891 - Roma 1979). Si dedicò particolarmente allo studio delle strutture metalliche e in cemento, raggiungendo risultati assai [...] non mascherato dimostra una potenza espressiva. Con le due aviorimesse a strutture geodetiche di Orvieto (1935-38) e le sei a elementi prefabbricati di Orvieto, Torre del Lago e Orbetello (1939-42), tutte distrutte durante la guerra, N. studiò ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] rintracciano nelle opere architettoniche riferite ad Arnolfo di Cambio, per il quale è ormai caduta l'attribuzione del duomo di Orvieto (Carli 1965), ma la cui attività è stata al centro di rinnovato interesse dopo la monografia (1969) e i successivi ...
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BANDINI, Giorgio
Bianca Saletti Asor-Rosa
Nacque a Siena il 17 apr. 1830. Formatosi nell'Istituto di Belle Arti di Siena sotto la guida di A. Maffei e del Rusconi, fu dal 1851 allievo di L. Mussini, [...] paralisi nel 1894, morì a Siena il 16 marzo 1899.
Bibl.: L. Mussini, Scritti d'arte, Firenze 1880, p. 76; L. Fumi, Il Duomo di Orvieto ed i suoi restauri,Roma 1891, pp. 255, 258, 382-384; G. Casucci, Per la morte del cav. prof. G. B., Siena 1899; F ...
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Scultore e architetto (Colle di Val d'Elsa, Siena, tra il 1240 e il 1245 circa - Firenze tra il 1302 e il 1310), figlio di Cambio e Perfetta. Figura centrale della cultura artistica del Medievo con la [...] conservate alla Galleria nazionale; 1277-81). Intorno al 1282 eseguì la tomba del cardinale G. de Braye in S. Domenico di Orvieto, mentre nel 1285 firmò cum suo socio Petro (forse Pietro di Oderisi, architetto della seconda metà del 13° sec.) il ...
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GIOVANNI d'Agostino
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena poco dopo il 1310, da Agostino di Giovanni e da Lagina di Nese, il cui matrimonio è documentato in quell'anno. Fu, come il padre e il fratello minore [...] dell'Opera del duomo di Siena, e così pure nel marzo 1337, quando ricevette una somma di denaro dall'Opera del duomo di Orvieto per il viaggio e per un soggiorno di otto giorni nella città umbra. Nell'agosto 1337 G., in qualità di capomastro dell ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.