GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] dopo, il 3 nov. 1492, fu eletto podestà e provveditore a Romano, nel Bresciano, ma rifiutò; forse non si sentiva ancor pronto e dalmati; dall'altro si trovava a essere un osservatore privilegiato delle mosse dell'imperatore Massimiliano I, sempre più ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO da Neocastro
Ingeborg Walter
Nacque a Messina nella prima metà del sec. XIII con tutta probabilità da una famiglia, proveniente da Nicastro nella Calabria ulteriore.
Studiò diritto ed entrò [...] nel dicembre del 1293, e alle trattative per conferire a Federico la carica di senatore romano che furono iniziate solo nel maggio del 1294. Ha osservato poi lo Hitzfeld che, sempre nel discorso di Pandolfa di Falcone, si accenna alla profezia ...
Leggi Tutto
Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA
L. Breglia
Nonostante l'interesse che, sempre, la m. ha destato, dal punto di vista dell'arte, e i contributi che ne sono stati tratti negli studî d'arte antica, [...] monetali sono ormai sufficientemente note per permettere tali osservazioni, dove si riconosce un indirizzo ufficiale che ricorda per alcuni tagli compositivi l'arte del rilievo storico romano.
Immensità di materiale da esaminare però, cui corrisponde ...
Leggi Tutto
PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] , 2008, p. 355).
La definizione critica di «barocco romano», coniata da Gianandrea Gavazzeni nel 1944 (Quaderno del musicista, Bergamo fu concepita in due movimenti e parve ad alcuni osservatori una battuta d’arresto rispetto alla strada intrapresa ...
Leggi Tutto
COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] mescola però a quello della curiosità intellettuale e dell'osservazione sociale, e così deve chiedersi le ragioni della presenza , ma anche su questioni interne. Diresse il giornale romano La Capitale, fece parte di parecchie associazioni popolari, ...
Leggi Tutto
CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] Augusta.
Più soddisfacenti per i Gonzaga e per il loro agente romano i rapporti con Giulio III. Al conclave successivo alla morte di le sue doti di astuto macchinatore e di acuto osservatore, troppo scarso interesse dovevano avere per lui le beghe ...
Leggi Tutto
NICOLA, Santo
N.P. ¿evcenko
M. Falla Castelfranchi
Le notizie circa la figura storica di N. sono assai scarse e appaiono come il risultato del confluire di due distinte personalità: un vescovo di Mira [...] più alte autorità costituivano una vicenda rassicurante per l'osservatore bizantino, che aveva normalmente a che fare con cura di C. Bertelli, Milano 1994, pp. 33-46; S. Romano, Il Sancta Sanctorum: gli affreschi, in Sancta Sanctorum, Milano 1995, pp ...
Leggi Tutto
CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] . Se la fusione nel 1907 della Lega lombarda e dell'Osservatore cattolico in un nuovo organo, L'Unione (poi L'Italia era certo quello torinese, legato all'Unione sociale del barone Romano Gianotti. Fu il costituirsi di tali gruppi dissidenti a ...
Leggi Tutto
mostrare [fut. I e III singol., mosterrò, mosterrà; cond. pres. I e III singol., mosterrei, mosterrebbe; cong. imperf. I singol. mostrasse]
Alessandro Niccoli
Il verbo è frequente in tutte le opere [...] e comandare la Ragione (cioè la legge o il diritto romano), è... posto... lo Imperadore; il significato tecnico del verbo alzando il viso, spiegano di solito i commentatori. In realtà, come osserva il Chimenz, il passo non è chiaro giacché D. " aveva ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Mosca
Claudio Martinelli
Fondatore della moderna dottrina della scienza politica italiana e classico esponente del pensiero elitista, Gaetano Mosca elabora un’originale e fortunata teoria della [...] .
Dal 1924 la facoltà di Giurisprudenza dell’ateneo romano gli assegna la cattedra di diritto pubblico interno in se la scienza politica deve essere fondata sullo studio e l’osservazione dei fatti politici, è all’antico metodo storico che bisogna ...
Leggi Tutto
osservatore
osservatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. observator -oris]. – 1. Chi osserva, in senso generico, e talora con riferimento alla relatività del suo punto di vista: eventi che hanno colpito gli o.; un o. esterno non può cogliere tutte...
agg. Relativo al leader russo Vladimir Putin; che si richiama alla linea politica di Putin o la sostiene. ◆ Ieri i vertici militari russi confermavano che la «liberazione di Grozny è questione di giorni, quella dell’intera regione questione...