LIBRI CAROLINI
P. Réfice
Con il nome di L. Carolini, o di Capitulare de imaginibus, è tradizionalmente nota un'opera in quattro libri, scritta presso la corte di Carlo Magno (v.) per confutare le disposizioni [...] liceità del possesso, prendendo chiaramente le distanze dalle posizioni degli iconoclasti, sulla scia della dottrina di s. Gregorio Magno e dei PadridellaChiesa. Le immagini sono oggetti materiali, manufatti estranei alla sfera del sacro: la parola ...
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Scultore, orafo, architetto, pittore e scrittore d'arte (Firenze 1378 - ivi 1455). Educato nella bottega del patrigno, l'orafo Bartolo di Michele, si firmò Lorenzo di Bartolo, finché nel 1444 riprese il [...] quadrilobi Storie del Nuovo Testamento, gli Evangelisti e i PadridellaChiesa, resi con grande abilità tecnica, in uno stile dai ritmi equilibrati che rinnova il naturalismo delle correnti tardo gotiche attraverso l'armoniosa convivenza tra eleganti ...
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Pittore e intagliatore (n. forse Novacella, Bressanone, 1435 circa - m. Salisburgo 1498). La sua personalità artistica, derivante dalla tradizione locale della Pusteria, accolse dai centri dell'Italia [...] 1709-10, di cui alcuni frammenti dipinti sono a Vienna, Österreichische Galerie. Da ricordare le tavole dipinte dei PadridellaChiesa, 1483, Monaco, Alte Pinakothek (già Novacella, Parrocchiale). Per il largo influsso esercitato dal P. le opere che ...
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Nell’arte figurativa, dipinti che hanno come soggetto fiori, frutta, pesci, cacciagione, o vari oggetti d’uso.
La n. si configura nell’arte occidentale come genere pittorico autonomo dal 17° sec.; queste [...] (Ospitalità di Abramo, Nozze di Cana, Ultima cena) o gli strumenti per la scrittura e libri (ritratti degli Evangelisti, dei Padridellachiesa ecc.). Veri e propri trompe-l’oeil sono dipinti nel 14° sec. da artisti come T. Gaddi (nicchie con oggetti ...
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Scultore (Genova 1678 - ivi 1725), allievo di D. Parodi, fu poi influenzato da P. Puget. Lavorò anche in Francia, Spagna e Portogallo; a Genova, tra le sue opere, si ricordano: la Vergine con i santi Agostino [...] Ratto di Proserpina (Palazzo reale), il suo capolavoro; la Vergine e santi (1735, S. Marco al molo); gli Apostoli e i Padridellachiesa (in stucco, S. Maria Assunta di Carignano) e l'Immacolata (in argento, 1748, S. Lorenzo, tesoro). Anche F. M. fu ...
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Scultore (Spìšská Sobota 1652 - Praga 1718). Tra le sue opere più notevoli il S. Giovanni Nepomuceno (1682, dal modello di M. Rauchmiller), la Pietà (1695) e altre statue del ponte Carlo a Praga, alle [...] quali collaborò anche il figlio Ferdinand Maximilián; le statue dei PadridellaChiesa nel convento di Broumov; il S. Giovanni Nepomuceno a Skramník. ...
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Nell’uso comune cristiano, uno dei tre regni dell’oltretomba, insieme all’inferno e al paradiso; nella teologia cattolica, la condizione di coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio, non sono [...] possibilità di una temporanea espiazione ultraterrena delle loro colpe prima di raggiungere riferiscono, dalla fine del 2° sec. (Origene, padri Cappadoci e, tra i Latini, s. Cipriano, s Zuccari, 1594-95, Roma, chiesa del Gesù). Confraternite del p. ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] repressione del 444 in un apposito martyrion. Inoltre consacrò lui stesso una chiesa, descritta dal suo successore, Agatone. Le pitture che la decoravano rappresentavano i PadridellaChiesa copta, Antonio e Paolo, Pacomio e Macario, Marco e Pietro d ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] e di parte dei suoi contemporanei è tripartita: l'antiquitas (ora è estesa fino al sec. 7° e comprende i PadridellaChiesa fino a Gregorio Magno, cui presto saranno aggiunti Isidoro e Beda), il tempo successivo, negativo, fino al presente o quasi ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] 8°, Giovanni Damasceno si basava pressoché interamente su passi delle Scritture e dei PadridellaChiesa; egli integrò però le diverse f. in un'argomentazione che poneva la questione delle immagini all'interno di una solida struttura teologica, come ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...