VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] libri apocrifi a noi sono giunte solo poche notizie, qualche brano (talvolta soltanto il titolo) in citazioni di PadridellaChiesa o in frammenti di papiri, oppure il testo ci è pervenuto in rimaneggiamenti, sviluppi e amplificazioni tardive e in ...
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GNOSTICISMO
Tito Orlandi
(XVII, p. 446)
Fonti. - Fino al 1945 non si conoscevano opere originali delle diverse correnti gnostiche, a eccezione della Lettera di Tolemeo a Flora, ove questo maestro, la [...] questo v. Naǧ ῾Ḥammādī).
Accenneremo qui alle questioni che sembrano più importanti.
Rapporto con le notizie dei PadridellaChiesa. - I nuovi documenti hanno mostrato che gli apologisti cristiani conoscevano direttamente le fonti gnostiche, e da un ...
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VIGILIA
Luigi Giambene
. Con questo vocabolo latino s'indica propriamente la veglia notturna, ma da questo primo significato ne derivarono altri nella terminologia ecclesiastica. Presso molti popoli [...] VI, 12); perciò anche essi adottarono l'uso di vegliare pregando, e ce lo attestano non solo gli antichi PadridellaChiesa, ma anche scrittori pagani (cfr. Plinio il Giovane, Epist., 10). Soprattutto durante le persecuzioni i fedeli vegliavano nelle ...
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MARROU, Henri Irenée
Ovidio CAPITANI
Storico della cultura e del cristianesimo antichi, nato a Marsiglia il 12 novembre 1904: ha compiuto gli studî universitarî all'École Normale Supérieure di Parigi [...] , Parigi, 1954; 3ª ed. 1959), sulla necessità di intendere, nel quadro della cristianità medievale l'apporto e la preminenza, per certi periodi, del pensiero dei primi padridellaChiesa (S. Augustin et la fin de la culture antique, Parigi 1938, 3 ...
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Nell’uso comune cristiano, uno dei tre regni dell’oltretomba, insieme all’inferno e al paradiso; nella teologia cattolica, la condizione di coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio, non sono [...] possibilità di una temporanea espiazione ultraterrena delle loro colpe prima di raggiungere riferiscono, dalla fine del 2° sec. (Origene, padri Cappadoci e, tra i Latini, s. Cipriano, s Zuccari, 1594-95, Roma, chiesa del Gesù). Confraternite del p. ...
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Tommaso Parentucelli (forse Sarzana 1397 - Roma 1455). Dottissimo umanista, abile diplomatico, fu vescovo di Bologna (1444), cardinale (1446); papa nel 1447. Pose termine allo scisma d'Occidente, ottenendo [...] la rinuncia di Felice V (1449) e il riconoscimento dei Padri del Concilio di Basilea. Abile reggitore dello stato dellaChiesa, incoronò a Roma l'imperatore Federico III (1452), represse duramente la congiura di S. Porcari (1453), favorì, dopo la ...
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LITURGIA (XXI, p. 305; App. II, 11, p. 215; III, 1, p. 997)
Ferdinando Dell'Oro
Nel solco del movimento liturgico s'inserisce la riforma liturgica che Pio XII aveva avviato con la creazione di una commissione [...] (1960) che "si dovessero proporre ai Padri del futuro Concilio i principi fondamentali riguardanti la generali: la liturgia è azione di tutta la Chiesa, cioè del Cristo-capo e dellaChiesa-comunità locale organicamente unita al suo vescovo. I ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] a due considerazioni. La prima è che il periodo patristico rappresenta il ‛fondamento comune' dellaChiesa divisa. La seconda è che il ritorno ai Padri può aver luogo soltanto in e attraverso un contesto ecumenico, e ciò semplicemente perché la ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] videro nell'innovazione un tentativo di imitare gli usi dellaChiesa cristiana) e, mutamento più radicale, furono omessi nessun uomo può accedere al Padre se non attraverso Gesù, ma l'ebreo non ha bisogno di ‛accedere' al Padre, dato che è già presso ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] recapitare dall'abate di Centula, Angilberto, lo esortò a osservare scrupolosamente i canoni e le costituzioni dei PadridellaChiesa; inoltre incaricò Angilberto di ammonire L. III a vivere onestamente, rispettare i canoni, tenere sempre a mente ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...