TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] ai nemici, reali o immaginari, della rivoluzione. In realtà, c'era una ragione più profonda che indusse i giacobini a da queste certezze morali Lenin, non appena si insediò nel Palazzo d'Inverno, iniziò a costruire il primo Stato totalitario del ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] più ambivalente. Ovviamente i liberali avevano ragione nel sostenere che il successo della campagna militare di Garibaldi era in partì per mettersi (temporaneamente) al sicuro a Roma, a Palazzo Farnese. Come in Sicilia, inoltre, la crisi provocata ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] articolo del Giornale officiale fece sostenere le sue ragioni. Il malcontento per un immobilismo contrastante col rivoltosi raggiungessero il palazzo reale, vicino alle prime barricate, ordinò l'intervento in forza delle truppe. Alla reggia ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] il 22, a Napoli avendo, il 7 marzo, ragionedell'ultima sacca di resistenza a Castelnuovo - F., riparato 192; XV (1890), pp. 209-232, 452-471, 703-723; A. Colombo, Il palazzo... di Poggioreale, ibid., X (1885), pp. 207 s.; H.F. Delaborde, L' ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] che certamente li ha modificati, sono due delleragionidella loro perfezione. Hanno infatti fama di capolavori di urbanità. Occupa un posto privilegiato nella città, orna il palazzodell'autorità suprema, l'estremità di un ponte di pietra, l' ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] era un mostro. Era piuttosto un uomo ossessionato, e a ragione, dalla paura del tradimento.
I suoi sforzi per rendere innocuo Verso la fine della sua vita F. progettò anche la costruzione di un grande edificio, un enorme palazzo in stile ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] dove fu accolto amichevolmente dallo Scaligero e prese alloggio nel palazzo vescovile presso S. Zeno. Oltre al duca di Baviera e il quale non aveva partecipato alla battaglia, probabilmente a ragionedella sua giovane età, Federico di Baden e Enrico ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] non era insensibile ad una rimessa in discussione delleragioni di Margherita. E premeva su di lui in -century Mantua, I, Canibridge 1980, ad vocem; G. M. Erbesato, Il palazzo Te, Novara 1980, passim; T. Lombardi, Gli Estensi ed il monastero del ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] erano molteplici ragioni: la componente volontaristica della sua formazione, potenziata dalla rabbia e dal ricordo delle sofferenze fatte per lui "letture assai utili" (Incontro a Palazzo Filomarino, in Il Contemporaneo, supplemento a Rinascita, ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] cittadini della Marca Anconetana per ribadire la loro soggezione al papa. Le preoccupazioni di O. erano, a ragione, und Innocenz III., Wien 1984, pp. 111-13.
T. Montecchi Palazzi, Cencius Camerarius et la formation du "Liber Censuum" de 1192, ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...