Archeologo romeno, naturalizzato italiano (1955), nato a Toporu nei pressi di Giurgiu il 25 marzo 1913. Fu allievo di G. De Sanctis, con il quale si laureò nel 1945 presentando una tesi sulle fonti geografiche [...] Scavi di Cesarea Marittima (1966, in collab.); Scavi, scoperte e ricerche storico-archeologiche (1971); La Puglia dal Paleolitico al Tardoromano (1979, in collab.); Dal Mar Nero allo Jonio (1994).
bibliografia
Attività archeologica in Basilicata 1964 ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] , la strutturazione sociale e le relazioni con le vicine popolazioni. Dalla scheggiatura dei ciottoli gli uomini del Paleolitico medio ricavarono armi e utensili, ma anche pietre con cui delimitare i perimetri circolari delle loro capanne ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] e Roma, in particolare, è la prima città d’arte italiana per numero di presenze.
Preistoria e storia
Preistoria. - Il Paleolitico inferiore è attestato in siti su terrazzi fluviali e in bacini lacustri (Colle Marino, Arce, Fontana Liri). A Roma, in ...
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L'archeologia dell'Estremo Oriente: Cina
Roberto Ciarla
Gli storici cinesi sembrano essersi ben presto serviti dell'archeologia; significativo è il noto passo del Yuejue shu (Annali perduti di Yue) [...] , i quali tra il 1921 e il 1922 avevano scoperto nella regione dell'Ordos i primi attrezzi litici attribuibili al Paleolitico (letti fossiliferi di Nihewan e Sanggan). Gli anni Venti furono un decennio di eccezionale importanza nella storia dell ...
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TELL ARPASHIYYA
A. Bisi
Sito mesopotamico sull'alto Tigri, nel distretto di Mossul, che ha rivelato alcune delle fasi più antiche della cultura mesopotamica (Samarra, Tell Halaf, el-῾Ubaid; V e IV millennio [...] di figurine d'argilla: la "dea madre", figurina nuda con caratteristiche steatopigiche che sono la più visibile eredità del Paleolitico, il ventre talora enfiato ad indicare la gravidanza, la testa mancante o ridotta ad appendice informe per scrupoli ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] e Ragusa e da successioni stratigrafiche a Capo Rossello, con manufatti su ciottolo e scheggia. Diffuse sono le industrie del Paleolitico superiore (manufatti di Marina di Ragusa, e di altri siti, più recenti, con una tradizione di tipo gravettiano ...
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Regione storica dell’Italia centro-settentrionale compresa tra il Po, la dorsale appenninica e la costa adriatica. I confini naturali coincidono più o meno con quelli dell’attuale Emilia-Romagna.
Cenni [...] Bologna, Ferrara e la Romagna.
Le antichità dell’Emilia
Le antichità più remote sono costituite da oggetti del Paleolitico inferiore (amigdale, schegge clactoniane) raccolti nella zona tra Imola e Parma. I più antichi insediamenti agricoli sono ...
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PALEOANTROPOLOGIA (XXVI, p. 1; App. II, 11, p. 486)
Sergio SERGI
La preominazione (preumani e non preumani). - Nuove scoperte di primati fossili e la revisione del materiale già conosciuto hanno portato [...] Roma. Secondo il Sergi, l'artefice di questa industria in Italia è stato un protoantropo che ha abitato la penisola durante il Paleolitico più antico. Di esso, fino ad ora, non si sono trovati i resti fossili con i quali si può identificare il tipo ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] a.C.), di rilevante importanza sono anche i resti carbonizzati. La teoria che sosteneva l'esistenza di forme di agricoltura nel Paleolitico tardo (17.000-16.000 a.C.) a Wadi Kubbaniya, nell'Alto Egitto, è oggi destituita di fondamento. Infatti, l ...
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Vedi BRINDISI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRINDISI (v. vol. ii, p. 173)
B. Sciarra
Museo. - Il Museo Provinciale di B., che s'intitola a Francesco Ribezzo, noto glottologo brindisino, iniziatore degli [...] rilievo marmoreo attico con scena di sacrificio ad Artemide.
L'ultima sala è destinata al materiale preistorico, dal Paleolitico all'Età del Bronzo, recuperato con una serie di saggi eseguiti in stazioni del litorale brindisino: Torre Testa, Torre ...
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paleolitico
paleolìtico agg. e s. m. [comp. di paleo- e -litico1, sull’esempio dell’ingl. paleolithic, termine coniato nel 1867 dallo studioso ingl. sir John Lubbock] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo p. (o, come s. m., il paleolitico),...
epipaleolitico
epipaleolìtico agg. [comp. di epi- col sign. di «dopo, che segue» e paleolitico] (pl. m. -ci). – Termine usato in paletnologia per definire alcuni aspetti culturali della fine del paleolitico.