Filantropo svedese (Stoccolma 1895 - Gerusalemme 1948). Nipote di Gustavo V di Svezia, per il matrimonio morganatico del principe Oscar con la contessa Ebba Munck, si dedicò all'opera della Croce Rossa [...] per alleviare le condizioni dell'infanzia e della popolazione tedesca. Per incarico delle Nazioni Unite si recò nel maggio del 1948 in Palestina come mediatore fra Arabi ed Ebrei, ma il 17 settembre cadde vittima di un attentato della banda Stern. ...
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Tolomei
Il nome Tolomeo designa tutti i sovrani macedoni dell’Egitto. La supremazia della dinastia nella regione egiziana risale al periodo successivo alla morte di Alessandro, quando Tolomeo I Sotere [...] tolemaico. Durante il periodo delle guerre tra i diadochi Tolomeo cercò di stabilire il proprio controllo sulle zone strategiche della Palestina e dell’area tra il Libano e la Celesiria. Nel 305 assunse il titolo di re e poco dopo l’appellativo ...
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Safed
Cittadina d’Israele, situata su uno dei rilievi dell’alta Galilea. La storia di S. acquista rilievo nel periodo postbiblico: dopo la distruzione di Gerusalemme, fu sede di famiglie sacerdotali [...] e spagnola, che la resero celebre per lo studio della cabala. Nel 1563 vi sorse la prima stamperia della Palestina. Distrutta nel 1837 da un terremoto, la città risorse e rifiorì rapidamente. La popolazione araba della città, maggioritaria alla ...
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al-Mu'izz
al-Mu‛izz
Quarto califfo fatimide (al-Mahdiyia 931-Il Cairo 975). Salito al trono nel 952, si dedicò a rafforzare il dominio nordafricano contro i ribelli berberi e contro il califfo di al-Andalus, [...] dell’Egitto (969), dove fu trasferita la sede califfale, lasciando il dominio nordafricano nelle mani di signori vassalli. L’ulteriore conquista di Palestina e Siria e del Hijaz portò l’impero fatimide sotto al-M. alla sua massima estensione. ...
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Tredicesimo re di Giuda (715-687 a. C.), figlio di Acaz, tentò di recuperare al regno la piena indipendenza. Fidando nelle difficoltà che impegnavano gli Assiri in Babilonia e nell'alleanza egiziana, sospese [...] la città di acqua con lo scavo del tunnel di Siloe e ad accumulare armi e provviste. Intervenuto Sennacherib in Palestina e assediata Gerusalemme, E. riuscì a contenere la punizione assira (l'esercito assiro decimato da una pestilenza fu costretto a ...
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CASSUTO, Nathan
Amedeo Tagliacozzo
Nato a Firenze l'11 ott. 1909 da Umberto e da Bice Corcos, si laureò nel 1933 presso la facoltà di medicina e nel 1937 prese la specializzazione in oculistica diventando [...] , dovette rinunciare a una borsa di studio per gli Stati Uniti della Fondazione Rockfeller; tentò ancora di emigrare in Palestina con la famiglia (si era sposato nel 1934), ma le restrizioni all'immigrazione poste dalle autorità britanniche glielo ...
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Israele, storia di
Elena Loewenthal
Un antichissimo nuovo Stato
Israele è un nome molto antico, citato nella Bibbia più di duemila volte. Da allora questo nome è diventato quello di tutto il popolo [...] il nazismo, la guerra e la Shoah, la distruzione degli Ebrei d'Europa: qualcuno fa in tempo a emigrare, o verso la Palestina o verso gli Stati Uniti. Ma sei milioni di Ebrei muoiono per mano dei nazisti. Alla fine della guerra, molti dei superstiti ...
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Saladino
Silvia Moretti
Un grande eroe della storia dell’Islam
Saladino è il nome con il quale è conosciuto in Occidente Salah al-Din («integrità della religione»), fondatore della dinastia ayubbide [...] il suo dominio alla Siria, diventando in questo modo il capo di un impero che si estendeva dall’Egitto alla Palestina, dalla Siria allo Yemen. Ai suoi confini si trovava il regno di Gerusalemme, edificato dalle forze cristiane in Terra Santa ...
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Nome di cinque re assiri, tra i quali degni di nota: S. I (1273-1244 a. C.), che conquistò l'Armenia (Urartu) e la Mesopotamia settentr., sottomise lo stato di Khanigalbat nella Siria settentr., sconfisse [...] di questo che si era ribellato; costrinse al tributo, inoltre, lo stato aramaico di Bit Yakini; S. V (726-722 a. C.), che combatté in Siria e in Palestina e giunse ad assediare Samaria, che fu conquistata dal suo figlio e successore Sargon II. ...
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Nome di due faraoni del tardo Impero. 1. Principe di Sais che, ridotto in vassallaggio dal re assiro Asarhaddon quando questi conquistò l'Egitto (671 a. C.), cominciò a tramare contro di lui alla sua partenza; [...] saita; regnò dal 609 al 594 a. C. Tentò di riprendere l'antica politica egiziana di espansione in Asia, intervenendo in Palestina e Siria e spingendosi in aiuto dell'impero assiro minacciato dai Medi e dai Babilonesi; fu però gravemente sconfitto da ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...