SAFDIE, Moshe
Paola Dell'Acqua
Architetto canadese di origine israeliana, nato a Haifa il 14 luglio 1938. Nel 1953 si trasferì con la famiglia a Ottawa. Dal 1955 frequentò la McGill University, a Montreal, [...] , con qualche debito nei confronti di Kahn che già appariva assai forte negli schizzi giovanili per l'Habitat per i rifugiati palestinesi proposto a Giza (1962), in forma di piramidi. Sia le qualità che i limiti di Habitat '67 (apertura ma scissione ...
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Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] 21-23.
G.B. De Rossi, Sulla questione del vaso di sangue, a cura di P.A. Ferrua, Città del Vaticano 1944.
B. Bagatti, Eulogie palestinesi, OCP 15, 1949, pp. 126-166.
A. Grabar, Les Ampoules de Terre Sainte 'Monza-Bobbio', Paris 1958.
A. Lipinski, Der ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] Scritti, s’intende ‘sacri’ (Kĕtūbīm o, con termine greco, Agiografi), relativamente ai quali le discussioni tra i legisti-teologi palestinesi durarono fino al cosiddetto sinodo di Iamnia (90 d.C.), quando in base al doppio principio che si potessero ...
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QADESH
S. Donadoni
A. M. Roveri
Divinità siriana introdotta in Egitto dalla Siria nel tardo Nuovo Regno. Quale che sia il significato del suo nome, la sua tipologia è assai caratteristica: essa è raffigurata [...] la XIX dinastia. Tuttavia, mentre la Q. egiziana è chiaramente identificata dalle iscrizioni che l'accompagnano, quella siro-palestinese è, almeno per ora, assai più difficilmente afferrabile, ed è forse probabile che le placche sopra menzionate ...
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DIOTISALVI
V. Ascani
(o Deotisalvi)
Architetto documentato a Pisa (v.) nella seconda metà del sec. 12°, il cui nome è tramandato dalle due epigrafi-firme del battistero e della chiesa del Santo Sepolcro.Il [...] di S. Paolo all'Orto, dell'ottavo decennio del 12° secolo.I precisi rimandi dell'opera di D. ai monumenti palestinesi, che possono facilmente far supporre una conoscenza de visu delle costruzioni della Terra Santa - e che hanno comportato anche l ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] a Gerusalemme, con molti altri cimeli dell’arte ebraica europea).
Le sinagoghe
Tra le sinagoghe antiche, dopo quelle palestinesi di Cafarnao, Chorazin, Bēt Alpha ecc., è da ricordare quella di Ostia. Nel Medioevo, famose sono le sinagoghe ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] ad Antiochia, ad Apamea, a Costantinopoli. Diversa la tradizione orientale rappresentata dai m. di Edessa e delle sinagoghe palestinesi. Accanto al m. policromo di tradizione ellenistica si sviluppa nell’ambiente romano quello bianco-nero, anche per ...
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Città capitale della Norvegia (fino al 1925 Christiania o Kristiania; 1.012.225 ab. nel 2017), capoluogo di due contee: la contea di O. coincidente con l’area urbana (454 km2), e la contea di Akershus [...] sulla Cisgiordania e la Striscia di Gaza (detto anche Oslo 2) fu firmato il 28 settembre 1995 e conferì ai Palestinesi l’autogoverno a Betlemme, Hebron, Jenin, Nablus, Qalqilya, Ramallah, Tulkarm e ad altri 450 villaggi.
Convenzione doganale di O ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] si avverte anche un cambiamento della forma delle lucerne, soprattutto per quanto riguarda gli esemplari in bronzo.
Le lucerne palestinesi e della Siria dei secoli seguenti preferiscono, per lo più, una forma ovale appuntita, ornamenti geometrici e ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] il capitello nabateo affonda le sue radici in una tradizione locale, alla cui origine si trovano i grandi capitelli a volute palestinesi dei primi secoli del I millennio a. C. (cfr. A. Ciasca, in Rivista degli Studi Orientali, 1961, pp. 189-97). Uno ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...