Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] che s’usa in Roma, non mica da’ romani uomini, ma da quelli della Corte che in Roma fanno dimora 1960), Storia della lingua italiana, Firenze, Sansoni (1a ed. 1937), Trovato, Paolo (1994), Il primo Cinquecento, in Bruni 1992-.
Trovato, Paolo (1998 ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] parte le notevoli eccezioni costituite da intellettuali e umanisti che ricoprirono il ruolo di segretario (per Firenze si pensi a Coluccio e pratiche” fiorentine, 1505, Roma, Bulzoni.
Trovato, Paolo (1994), Il primo Cinquecento, in Bruni 1989-2004.
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] del Convivio, il domenicano Giordano da Pisa predicava la quaresima in Firenze e devoti ascoltatori ne riportavano le che gli uomini di Chiesa più avvertiti, come Daniello Bartoli e Paolo Segneri, si pongono il problema di un’omiletica che, se è ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] iscrisse alla facoltà di lettere del R. Istituto di studi superiori di Firenze, dove fa allievo di N. Caix, di D. Comparetti (cui doveva suo segretario particolare. Il C. si fece supplire daPaolo Orsi, il futuro grande archeologo, a partire dal ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] la sua speranza di quieto vivere, rovinata, e un passo stretto, pericoloso da attraversare, un passo del quale non si vedeva una uscita (Manzoni, Storie contra i Pagani di Paolo Orosio libri VII, a cura di F. Tassi, Firenze, Baracchi.
Levi, Primo ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] in un corpus allestito da L.B. Alberti. Il codice Moreni 2 della Biblioteca Moreniana di Firenze, Firenze, Olschki.
Castelvecchi, origini al secolo XVIII, Roma, Bonacci.
D’Achille, Paolo (2001), La morfologia nominale nel III libro delle “Prose ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] prestigio della lingua e cultura spagnola in Italia) e quindi attaccato da Pietro Verri sulle colonne de «Il Caffè» (Il Tu, Voi Bruno (1957), Primordi del “lei”, in Id., Saggi linguistici, Firenze, Le Monnier, pp. 187-196.
Molinelli, Piera (2002), “ ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] 1970: 612), che fin da ➔ Galileo Galilei (in una lettera del 1612 a Paolo Gualdo) viene a simboleggiare lo , Luigi (1962), Morgante e Lettere, a cura di D. De Robertis, Firenze, Sansoni.
Ruzante (1967), Teatro, testo, traduzione e note a cura di ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] elli a me: «Però che tu trascorri
per le tenebre troppo da la lungi
avvien che poi nel maginare abborri.
Tu vedrai ben, se Firenze, 7-9 maggio 1982), a cura di L. Agostiniani, P. Bellucci Maffei & M. Paoli, Roma, Bulzoni, pp. 11-26.
Ramat, Paolo ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] , lettera, ecc.: la lettera di Paolo a Maria; il discorso di tuo padre nomi nudi; ingl. bare nouns): sono formati da nomi al plurale o nomi di massa (La 1995), Convivio, a cura di F. Brambilla Ageno, Firenze, Le Lettere, 3 voll., vol. 2º.
Ammaniti ...
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calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...