La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] del volgare nella predicazione barocca, teorizzata da Paolo Aresi e da Francesco Panigarola, e praticata (essempio / esempio, essotico / esotico), la distinzione tra ‹u› vocale e ‹v› consonante, che si risolve solo a fine secolo; l’alternanza ‹i› / ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] & Sellier, 2 voll.
D’Achille, Paolo (2008), Dagli Appennini ai Carpazi. I difficili percorsi . (a cura di) (2000), L’italiano oltre frontiera. Atti del V convegno internazionale dell’AISLLI (Leuven, 22-25 aprile 1998), Leuven, University ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] più noto, di ➔ Boccaccio:
(78) Dio il sa, che dolore io sento (Dec. V, 10)
(79) Vedi, Lusca, tutte le cose che tu mi di’, io le conosco a te non ti obbligava nessuno, ad andare in discoteca (Paolo Nori, Noi le farem vendetta, 2006)
(87) Continuava a ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] . Il Sacco di Roma, con i lanzichenecchi di Carlo V che fanno scempio del centro del cattolicesimo, ha una risonanza letterari italiani (1470-1570), Bologna, il Mulino.
Trovato, Paolo (1994), Il primo Cinquecento, in Storia della lingua italiana, ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] taːʒ] [ædˈvɑːntɪdʒ]
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tedesco Petrini & S. Bianconi, Roma, Bulzoni, pp. 119-134.
Ramat, Paolo (1999), Typologisches Vergleichen und Areallinguistik, in Reiter 1999, pp. 151-158. ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] tutto il Lazio) segue sostanzialmente Firenze (a [kː]asa, è [vː]ero, ho [fː]ame, come [tː]e); le divergenze si hanno cura di G. Marcato, Padova, Unipress, pp. 183-196.
D’Achille, Paolo & Viviani, Andrea (a cura di) (2007), La lingua delle città ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] potrà dire che ella, non come natìa, ma come straniera già naturata, v’abbia luogo» (Bembo 1966: III, cap. XXVII, p. 230). Lazio, Torino, UTET.
Trovato, Paolo (1994), Il primo Cinquecento, in Bruni 1992-.
Trovato, Paolo (1998), L’ordine dei tipografi ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] ristabilì definitivamente in città solo nel 1420, con papa Martino V, che perfezionò l’istituzione del nuovo ceto dei curiales, e pratiche” fiorentine, 1505, Roma, Bulzoni.
Trovato, Paolo (1994), Il primo Cinquecento, in Bruni 1989-2004.
Vitale ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] che gli uomini di Chiesa più avvertiti, come Daniello Bartoli e Paolo Segneri, si pongono il problema di un’omiletica che, se , Girolamo (1962), Prediche sopra Ruth e Michea, a cura di V. Romano, Roma, Belardetti, 2 voll.
Beretta, Roberto (2006), Da ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] suo segretario particolare. Il C. si fece supplire da Paolo Orsi, il futuro grande archeologo, a partire dal 17 la ragione.
Nelle dispense dell'anno 1908-09 (a cura di V. Bonfigli, Roma 1909) leggiamo che contro le distinzioni analitiche della ...
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disiscrivere v. tr. Cancellare qualcuno o qualcosa dall’elenco degli iscritti; revocare l’iscrizione di qualcuno o qualcosa. || disiscriversi v. rifl. Revocare la propria iscrizione, cancellarsi dall’elenco degli iscritti. | Part. pass. disiscritta/o,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...