La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] . Si consideri la correzione dell’ottava 76 del canto I, al v. 6. Nell’edizione del 1516 si legge «e volge tutto in 1° (I luoghi della codificazione), pp. 425-446.
Trovato, Paolo (1991), Con ogni diligenza corretto. La stampa e le revisioni editoriali ...
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L’imperativo è un modo verbale, adoperato solo in frasi principali, che – come dice lo stesso nome, dal lat. imperatīvus (modus) – serve per esprimere un ordine, un comando o una preghiera.
In italiano [...] (Bonvesin de la Riva, De Quinquaginta curialitatibus ad Mensam, v. 166)
corrispondente al lat. aliis ne dixeris.
Infine di istruzione (per accendere premere il pulsante).
D’Achille, Paolo (2001), Breve grammatica storica dell’italiano, Roma, Carocci ...
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Il trapassato remoto è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che indica principalmente un evento compiuto in un passato immediatamente prossimo a un altro evento passato, in generale espresso dal [...] , dovette accorgersi che i suoi presentimenti non eran falsi (ivi, V)
(10) Quand’ebbe però capito bene cosa il dottore volesse faceto, Bari, G. Laterza e Figli (1a ed. Firenze, Paolo Colombani all’insegna della Pace, 1772).
Manzoni, Alessandro (1953), ...
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FORMICHI, Carlo
Paolo Taviani
Nato a Napoli il 14 febbr. 1871 da Giuseppe e Vincenza Pisa, si era appassionato allo studio del sanscrito già prima di giungere all'università, dove lo continuò sotto [...] frattempo, tra il 1932 e il 1933, con l'aiuto dell'allievo V. Pisani, il F. aveva curato l'edizione postuma di un'ampia traduzione in più di cinquemila ottave dal suo maestro, M. Kerbaker (v. M. Kerbaker, Scritti inediti, Mahābhārata, II-VI, Roma 1932 ...
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I verbi modali (tradizionalmente detti verbi servili) sono quei verbi che fanno parte dell’ampia classe dei verbi ausiliari (➔ ausiliari, verbi) e che, collegandosi direttamente a un verbo all’infinito, [...] / che provoca l’allungamento della consonante /b/, impedendone l’apertura in /v/: debeo > it. ant. debio > debbo e cong. debeamus Radtke, Tübingen, Narr, pp. 185-223.
D’Achille, Paolo (2003), L’italiano contemporaneo, Bologna, il Mulino.
Dardano ...
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L’etichetta di verbi copulativi (dal lat. tardo copulatīvu(m) < cōpula(m) «unione, legame»; ingl. copular verbs; fr. verbs attributifs; spagn. verbos (pseudo)copulativos) è usata per riferirsi a un [...] alla verità di quanto viene asserito:
(14) Paolo sembra dimagrito (= Paolo è apparentemente dimagrito)
I tre sottogruppi mostrano un diverso de la lengua española, dirigida par I. Bosque & V. Demonte, Madrid, Espasa Calpe, 3 voll., vol. 2º ...
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L’espressione angloamericana politically correct (in ital. politicamente corretto) designa un orientamento ideologico e culturale di estremo rispetto verso tutti, nel quale cioè si evita ogni potenziale [...] partiti) o in caso di parità con l’ultimo nome (Luca, Paolo, Eva e Sandra sono arrivate, anziché arrivati).
Sebbene per più aspetti , in La lingua come cultura, a cura di G. Iannàccaro & V. Matera, Torino, UTET, pp. 35-47.
Colombo, Furio (2005), ...
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L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] pensò una cosa di cotanto fatto non essere da abbandonare (Paolo Orosio, Delle Storie VI, 7, 368).
Dall’inizio del , Milano, Rizzoli.
Boccaccio, Giovanni (1985), Decameron, a cura di V. Branca, Milano, Mondadori.
Compagni, Dino (1879), Rime, in Dino ...
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Avverbi di maniera (detti anche di modo o qualificativi) è la denominazione tradizionale di una vasta categoria di ➔ avverbi che esprimono il modo o la maniera in cui ha luogo l’evento indicato dal predicato, [...] i suoi amici si sono comportati male; solamente Paolo ha risposto;
(iii) con un sintagma resta invariata dinanzi al suffisso -mente: cortese → cortese-mente;
(c) e → Ø / V (l, r) + -mente: con aggettivi ambigeneri a una sola uscita in -e preceduta ...
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DALLE LASTE (Delle Laste), Natale
Paolo Preto
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 marzo 1707 da Pietro e Margherita Tisocco, entrò in seminario a soli undici anni e conseguì a ventidue la laurea in teologia. [...] II, p. 312; E. De Tipaldo, Biografia degli ital. illustri, V, Venezia 1837, pp. 112-115; G. Dandolo, La caduta della Repubblica Fondazione L. Einaudi, XVI (1982), pp. 227, 229; C. v. Wurzbach, Biograph. Lex. d. Kaiserthums Oesterreich, III,pp. 225- ...
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disiscrivere v. tr. Cancellare qualcuno o qualcosa dall’elenco degli iscritti; revocare l’iscrizione di qualcuno o qualcosa. || disiscriversi v. rifl. Revocare la propria iscrizione, cancellarsi dall’elenco degli iscritti. | Part. pass. disiscritta/o,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...