FRANCHI, Alessandro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 25 giugno 1819 da Vincenzo, un notaio discendente da una famiglia di mercanti di campagna del Frusinate. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] le sue ambizioni di carriera e che non perdeva occasione per inserirlo nelle varie commissioni deputate a orientare le scelte del Papato nei campi più diversi. Forse il F. non era un oltranzista del potere temporale; ma l'azione che svolse dietro le ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Figlio di Camillo di Marcello e di Vittoria Colonna, nacque probabilmente nel 1523. Compì gli studi teologici con la guida, a detta del Litta, di Felice Peretti [...] a casa del cardinale Sforza, il più acceso degli oppositori, e qui si organizzò: alcuni lo ritenevano indegno del papato (pare che avesse figli illegittimi), alcuni diffidavano di lui e della famiglia, altri lo giudicavano "non accomodato al bisogno ...
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PALLOTTA, Antonio
Roberto Regoli
PALLOTTA, Antonio. – Nacque a Ferrara il 23 febbraio 1770 dal conte Giovanni Mario – appartenente a una famiglia del patriziato di Ferrara, originaria di Caldarola [...] del 1823, l’ambasciatore di Napoli giunse a considerarlo il capo degli ultras. Favorevole al rilancio religioso del Papato e contrario all’ingerenza dell’Austria, ebbe dapprima il suo candidato in Antonio Gabriele Severoli, che rappresentava «la ...
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LANDOLFO
Umberto Longo
Figlio di un Gaiderisio, non ne conosciamo la data di nascita, da collocare presumibilmente verso la metà dell'XI secolo.
L'8 nov. 1108 succedette come arcivescovo di Benevento [...] di Salerno dal 1121. La scelta di questo tipo di prelati sembra testimoniare una nuova e precisa volontà del Papato rispetto al controllo ecclesiastico e politico del territorio nel tentativo di arginare le opposizioni locali.
Dal punto di vista ...
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Filippo, antipapa
Eugenio Susi
Presbitero del monastero di S. Vito, probabilmente addetto al servizio del culto nella diaconia annessa a tale chiesa, F. venne acclamato pontefice il 31 luglio del 768, [...] da una epigrafe di Santa Maria in Vescovio, "Studi Romani", 9, 1961, pp. 550-51.
C. Falconi, Storia dei papi e del papato, II, I papi dei secoli di ferro scelgono l'Occidente (Il grande scisma con Bisanzio), Roma-Milano 1968, pp. 343-46.
O. Bertolini ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] all’apologetica cristiana degli inizi, le Centurie descrivono come Satana si sia impadronito gradualmente della Chiesa e come il papato sia frutto dell’Anticristo. Ma in ogni secolo sono rimasti nuclei di cristiani fedeli alla parola di Dio, che ...
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GIACOMO DI PALESTRINA
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nato a Piacenza verso il 1170, apparteneva alla famiglia "de Pecoraria". Dopo essere stato arcidiacono di Ravenna, nel 1215 entrò nell'abbazia cistercense [...] Tommaso di Capua (v.) e Rainaldo di Ostia (v.), che erano più graditi alla Corona. Ma il rapporto tra Impero e papato si fece sempre più teso, fino a precipitare. Essendo di provata fedeltà alla causa pontificia (nel corso del tempo rivestì più volte ...
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BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] di B. V non era stato che un breve episodio della resistenza romana - e più delle fazioni cittadine, laiche ed ecclesiastiche, che del papato - a Ottone I. Svolto tutto nell'anno 964, tra il 14 maggio (morte di Giovanni XII) ed il 23 giugno, giorno ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] , La "Vita Gregorii" di Giovanni Diacono, in Roma e l'età carolingia, Roma 1976, pp. 381-93.
G. Arnaldi, Il papato e l'ideologia del potere imperiale, in Nascita dell'Europa ed Europa carolingia: un'equazione da verificare, Spoleto 1980, pp. 404-07 ...
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CLES, Bernardo
Gerhard Rill
Nato l'11 marzo 1485 a Cles (Trento) da Ildebrando, maresciallo di corte di Sigismondo del Tirolo e consigliere di corte presso il "gubernium" austriaco, e da Dorothea Fuchs [...] con la Curia romana cambiarono con l'ascesa al soglio pontificio di Clemente VII: pur rimanendo uno strenuo sostenitore del Papato nel campo della fede, lo avversò d'ora in poi politicamente. Tuttavia anche per il nuovo nunzio Girolamo Rorario, il ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...