Riskin, Robert
Anton Giulio Mancino
Commediografo, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 30 marzo 1897 e morto a Los Angeles il 20 settembre 1955. Con le sue storie [...] si rivelò lo sceneggiatore più in sintonia con lo stile e la poetica del regista Frank Capra. Le sue parabole a lieto fine, di chiara matrice jeffersoniana e roosveltiana, nascono dalla fiducia assoluta nella solidarietà della gente semplice, provata ...
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RAY, Satyajit
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico indiano, nato a Calcutta il 2 maggio 1921, morto ivi il 23 aprile 1992. Appartenente a una famiglia di intellettuali del Bengala, il giovane R. [...] economica.
In una sorta di austero isolamento, circondato da fedeli collaboratori, R. realizzò dei film che sono altrettante nitide parabole sul senso di un'esistenza stretta fra i misteri della nascita e della morte. Il ritmo che le distingue ...
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Satta Flores, Stefano
Andrea Di Mario
Attore cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Napoli il 14 gennaio 1937 e morto a Roma il 22 ottobre 1985. Contraddistinto da una forte presenza scenica, [...] Inferiore, critico cinematografico neorealista. Negli anni succesivi partecipò per lo più a film di carattere storico-politico e a parabole amare sulla società italiana: nel 1976 fu Carlo Pisacane in Quant'è bello lu morire acciso di Ennio Lorenzini ...
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Kieślowski, Krzysztof
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico e televisivo polacco, nato a Varsavia il 27 giugno 1941, morto ivi il 13 marzo 1996. Conseguito il diploma in scenografia, si iscrisse [...] 1982, valendosi di K. Piesiewicz come sceneggiatore, K. aveva cominciato a progettare Dekalog (Decalogo), la serie di dieci parabole, per la TV e il cinema, che lo avrebbero collocato fra i maggiori rappresentanti del realismo simbolico. Uscirono nel ...
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Kiarostami, Abbas
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico iraniano, nato a Teheran il 22 giugno 1940. I film di K., raro esempio di coerenza stilistica, rigore e libertà creativa, sono [...] dal Kānun (che finanziò d'altronde fino al 1992 anche quasi tutti i film a soggetto di K.). Sono piccole parabole morali, in cui la tersa e implacabile osservazione del comportamento e della psicologia dei bambini, sollecitati dal denudante occhio ...
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Dillinger è morto
Stefano Roncoroni
(Italia 1968, 1969, colore, 95m); regia: Marco Ferreri; produzione: Alfred Levy, Ever Haggiag per Pegaso Film; soggetto: Marco Ferreri; sceneggiatura: Marco Ferreri, [...] Dillinger è morto si può considerare la variazione più riuscita su temi antonioniani di Ferreri.
I suoi film sono parabole, storie brevi che contengono nella loro verità educativa la dimostrazione di una concezione filosofica e religiosa. In Ferreri ...
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de Havilland, Olivia (propr. de Beauvoir de Havilland Olivia Mary)
Anton Giulio Mancino
Attrice cinematografica inglese, naturalizzata statunitense nel 1941, nata a To-kyo il 1° luglio 1916. Da interprete [...] una donna illusa, corteggiata soltanto per bieco interesse. Tuttavia qualcosa era cambiato nella fanciulla delle sintomatiche parabole militariste di Curtiz o di Walsh, ovvero nella dama austera, rinunciataria e consenziente, sorridente suo malgrado ...
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Jonas qui aura 25 ans en l'an 2000
Piera Detassis
(Svizzera/Francia 1976, Jonas che avrà vent'anni nel 2000, colore/bianco e nero, 115m); regia: Alain Tanner; produzione: Yves Gasser, Yves Peyrot per [...] che ogni incontro tra gli otto 'profeti' finisca attorno a un tavolo, attorno al cibo, mentre gli esempi e le parabole riguardano spesso il mondo animale, quello del sesso, la biologia del pianeta. Non per caso la grande resistenza/disobbedienza di ...
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Wilder, Billy (propr. Samuel)
Leonardo Gandini
Regista e sceneggiatore cinematografico austriaco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Sucha, nella Galizia austroungarica (od. Polonia) [...] ha parlato di W. come di un regista brechtiano, autore di film che rappresentano, di fatto, vere e proprie parabole morali. Ciò non gli impedì di integrarsi alla perfezione nel sistema hollywoodiano, in virtù dell'indubbio talento nel realizzare film ...
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Cile
Angela Prudenzi
Cinematografia
Il cinema fece il suo ingresso in C. poco dopo le proiezioni parigine dei fratelli Lumière, ma fu soltanto nel 1902 che si realizzò la prima produzione nazionale. [...] tutti valga il caso di Ruiz, che ha tenuto fede a una sua vocazione apolide realizzando in Europa fantastiche parabole sull'eterno mistero dell'esistenza. Gli anni Novanta hanno segnato un incremento della produzione e una parallela espansione delle ...
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parabola1
paràbola1 s. f. [dal lat. parabŏla, gr. παραβολή, der. del tema di παραβάλλω «confrontare»]. – 1. a. Presso i Greci e i Latini, termine che significò propriam. comparazione, similitudine, per mezzo della quale si chiarisce un argomento...
parabolano1
parabolano1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di parabola1, nel sign. ant. di «parola»], non com. – Chiacchierone, ciarlone, millantatore: nella nostra città noi non vogliamo parabolani (Goldoni). Come agg., fatto di chiacchiere vuote...