L’impiego di ➔ sigle soddisfa il bisogno di brevità con strutture (prevalentemente nomi di istituzioni, enti o associazioni) formate da due o più elementi: CEI sintetizza in tre caratteri «Conferenza episcopale [...] anche l’uso di pronunciare le sigle lettera per lettera (PD [piˈdːi] «Partito democratico»).
Quando la sigla ha aspetto di parola può non essere più trasparente nei suoi elementi costitutivi: accade con FIAT, con RAI, con ANSA e con LASER. Che quest ...
Leggi Tutto
parolacce ed eufemismi
Giulia Lemma
Maurizio Trifone
Le cattive e le buone maniere verbali
Le parolacce possono provocare in chi le ascolta un senso di fastidio o di offesa. Per evitare queste reazioni, [...] alle funzioni digestive o alle relative parti del corpo sono ritenute volgari e spesso diventano addirittura insulti. Di solito tali parole provocano in chi le ascolta un senso di disagio, di imbarazzo o anche di offesa. Ebbene, la presenza di questa ...
Leggi Tutto
linguistica Prova di c. Nella teoria linguistica di L. Hjelmslev, prova tendente a verificare se la sostituzione di un elemento sul piano dell’espressione comporta una differenza sul piano del contenuto, [...] pane, si sostituisce p con t, o con r, si ottengono le parole tane, rane; ciò dimostra che in italiano t, r, sono portatori di una differenziazione del significato oltre che del significante e sono quindi da considerare fonemi.
Tecnica
C. telefonica ...
Leggi Tutto
Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] aggettivo e ottiene, magari, "mamma bella". E se dice "ciao" è per salutare qualcuno che arriva o se ne va. Gioca con le parole, insomma, ma sa bene quello che sta facendo.
Solo un bel gioco?
Ci sono rime che servono per divertire e al tempo stesso ...
Leggi Tutto
L’➔apostrofo è, nell’italiano scritto, il segno che indica la caduta (o soppressione), in ragione di fenomeni di natura diversa e distinta, di una vocale (se davanti ad altra vocale si parla di ➔ elisione) [...] la iscrizione). Nell’italiano moderno con gli articoli plurali l’apostrofo è ammesso (ma resta d’uso raro) soltanto quando la parola seguente inizia con la stessa vocale elisa (gl’individui, l’erbe, ma più spesso gli individui, le erbe e sempre gli ...
Leggi Tutto
ALCOL O ALCOOL?
Si possono usare entrambe le forme, anche se oggi si tende a preferire alcol (e ancora più nettamente i derivati alcolico, alcolista, alcolizzato ecc.).
Storia
L’incertezza nella grafia [...] si deve al fatto che la parola (proveniente dall’arabo al kuhul, poi passata nel latino moderno alcohol vini ‘spirito di vino’) è entrata in italiano attraverso il francese alcohol (alcoolique, alcoolisme ecc.). ...
Leggi Tutto
Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] a, e, o si spiega risalendo al latino. In italiano, infatti, da uno stesso termine latino possono essersi formate due parole, una vicina alla forma originaria, più conservativa, e una di tipo popolare, più innovativa. Gli esiti fonico e grafico delle ...
Leggi Tutto
In linguistica, il termine collocazione indica la combinazione (tecnicamente co-occorrenza) di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe [...] invece nel fatto che quest’ultima è fissa nella sua struttura e nei suoi costituenti («pietrificata» e «congelata», per usare le parole di Cowie, in Cowie & Mackin 1983: xii), e che il suo significato non può quindi essere desunto dalla somma del ...
Leggi Tutto
La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] Lettere), aereo da caccia → caccia (masch. invariabile ma numerabile, il / i due caccia).
(c) I casi in cui un affisso diventa una parola autonoma, di solito un nome: ad es., ex- → ex (masch. o femm. invariabile: il mio / la mia / i loro ex), trans ...
Leggi Tutto
La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] (15 e 16 danteschi, da Tateo 19842; 17 di Racine, citato in Ducrot & Todorov 1972; 18 di Hugo), la parola sottolineata cumula almeno due sfumature di significato differenti:
(15) Fuori sgorgando lagrime e sospiri (Purg. XXXI, 20)
(16) Rispondi a ...
Leggi Tutto
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...