ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] con week-end); più spesso si prende la parola di peso e si pronunzia secondo una gamma piuttosto vasta di approssimazioni addirittura storicizza - tutto ciò che esiste per il semplice fatto che esiste. È così che propone un igloo di fango, o un ...
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Un'indagine che combini i problemi e i risultatì di discipline specializzate della scienza dell'antichità - archeologia, topografia, storia, epigrafia, linguistica, ecc. - è l'unica che possa dare un quadro [...] all'essenza del fatto: comunque è più probabile che questo debba spiegarsi come una reazione, un controllo al processo di sincope delle sillabe interne di una parola, processo dovuto all'accento intensivo sulla sillaba iniziale (K. Olzscha ...
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MIGLIORINI, Bruno (App. II, ii, p. 312)
Ignazio Baldelli
Linguista, morto a Firenze il 18 giugno 1975. Professore di storia della lingua italiana nell'università di Firenze sino al 1967; socio nazionale [...] tentativi precedenti, procede attraverso una massiccia esplicitazione di fattie un rigoroso accertamento diretto dei dati citati, dal Duecento ai nostri giorni. Nei confronti delle parole straniere quindi non hanno senso la chiusura del purismo ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] una fava, ha parlato cioè dell’Egitto, efatto una carezza a quel chiericato mezzo e mezzo, né carne né pesce»: p. a fuga dalla realtà, possiamo ricordare l’evitamento della parola denaro, e della relativa immagine: per compensare l’indovina Ulrica, ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] grafia italiana: ‹ciu›), mentre per il parlante inglese il suono iniziale è l’allofono di /t/ a inizio di parola (➔ allofoni).
La diversa risposta percettiva dipende dal fatto che ogni parlante riferisce gli eventi acustici che investono l’apparato ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] medicina ed igiene tropicale della Somalia» 5); e altre parole dalle lingue semitiche del Corno d’Africa, circolanti corta arma da taglio»; tatti < hindī ṭaṭṭī «sorta di pasta fatta di radici che si applica alle aperture delle finestre»; tcita < ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] distintivamente lunghe (le geminate: cfr. § 3.7) italiane. La loro natura eterosillabica è verificata da osservazioni fonetiche. Infatti, in una parola come fàtto (se pronunciata isolatamente o se portatrice di accento di frase) la [ˈa] tonica ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] hanno a loro volta attinto costantemente al latino (e al greco). Quanto al lessico, di fatto, la quantità dei latinismi è da valutarsi anche maggiore di quella delle parole di diretta trafila ereditaria, anche se queste ultime si concentrano ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] + affricata palatale sorda in discentrare, sia code sillabiche ramificate, presenti in parole come film e sport. Questo fatto (in cui hanno avuto un peso anche i ➔ latinismi e i ➔ grecismi di introduzione più recente, spesso mediati da altre lingue ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] dei segni fin dalla nascita sono una minoranza, di fatto solo la piccola percentuale che ha genitori sordi ( Caselli, S. Maragna, V. Volterra, Linguaggio e sordità. Gesti, segni eparole nello sviluppo e nell’educazione, Bologna 2006.
Advances in the ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...