Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] il territorio latino nello stesso periodo. Ne è prova il fatto che le lingue romanze non sempre concordano negli esiti di alcune parole: mentre in una lingua si giunge a una forma proveniente da una base con la vocale conservata, in un’altra invece ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] , l’epentesi, la sistole, la diastole, la sinalefe, la dialefe, la sineresi, la dieresi, la metatesi, cioè modificazioni della parola al fine di modellarla sul ritmo del verso. I metricisti non sono unanimi in questa definizione e classificazione ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] minoritarie nel secolo successivo – si ritrovano ancora nei testi di ➔ Luigi Pirandello. Non solo in posizione finale e interna di parola ma anche all’inizio (ieri in luogo di jeri) il grafema ‹j› è ormai pressoché sparito dall’uso (Migliorini 1990 ...
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Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] 23) è Mario che vuole partire
Tale marcatura intonativa del focus permette di distinguere i valori di una stessa sequenza di parole sintatticamente ambigua. Per es., la frase:
(24) è un notaio che ho conosciuto ieri
può essere interpretata o come una ...
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In riferimento all’apertura della bocca, allo spazio tra lingua e palato e all’apertura delle labbra le ➔ vocali possono essere aperte o chiuse (nella letteratura meno recente le prime possono esser definite [...] a quello fiorentino, secondo il cosiddetto asse Roma-Firenze (➔ pronuncia; ➔ aree linguistiche; ➔ isoglossa), se si esclude la presenza di alcune parole con una diversa distribuzione delle vocali medie, come ad es. l[e]ttera e col[ɔ]nna. A Napoli il ...
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L’etichetta di verbi copulativi (dal lat. tardo copulatīvu(m) < cōpula(m) «unione, legame»; ingl. copular verbs; fr. verbs attributifs; spagn. verbos (pseudo)copulativos) è usata per riferirsi a un [...] anche da sintagmi preposizionali con valore analogo (ad es., questo cibo sembra di plastica; l’imputato rimase senza parole).
Il complemento predicativo è un costituente ‘argomentale’ dei verbi copulativi propriamente detti (Salvi 1991: 191-203) e la ...
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io
Geni Valle
La cabina di regia della nostra personalità
Il termine io non è soltanto un pronome: esso indica il modo di essere di un individuo in quanto distinto da tutti gli altri. Nella filosofia [...] alcune malattie psichiche; per esempio, nel delirio paranoide il malato può interpretare come minacciose le azioni e le parole di altri che in realtà sono assolutamente innocue.
Compreso il significato della realtà, l'Io regola il nostro adattamento ...
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DITTONGO
Il dittongo (dal greco dìphthongos ‘suono doppio’) è un gruppo di due vocali consecutive all’interno di una stessa sillaba. Una delle due vocali è sempre o una i o una u, corrispondente – a [...]
uomo ▶ umano
Anche qui ci sono delle eccezioni: il dittongo si conserva in sillaba non accentata in alcune parole composte (soprattutto sostantivi con buono, fuori, e avverbi in -mente)
buono ▶ buonissimo
nuovo ▶ nuovamente
e in forme come ...
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Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] soggetto o all’oggetto, senza che l’ordine delle parole (vale a dire la posizione dell’oggetto diretto rispetto -1969, 3 voll., vol. 3º (Sintassi e formazione delle parole; 1a ed. Historische Grammatik der italienischen Sprache und ihrer Mundarten, ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] ?, «La lingua italiana. Storia, strutture, testi» 5, pp. 115-145.
Jezek, Elisabetta (2005), Lessico. Classi di parole, strutture, combinazioni, Bologna, il Mulino.
Migliorini, Bruno (1952), Il tipo sintattico “votate socialista”, «Lingua nostra» 13 ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...