Il periodo ipotetico (detto meno spesso costrutto condizionale) è una costruzione formata da due frasi, la principale (detta apodosi, cioè «conseguenza») e una subordinata ipotetica (detta protasi, cioè [...] »
Come risulta dall’esempio, il nesso tra protasi e apodosi non si giustifica per i contenuti, ma rivendica un diritto di parola: «se tu hai il diritto di affermare p, allora non puoi negarmi il diritto di affermare q».
Anche i costrutti binegativi ...
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Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] e con questi pensieri me n’andai a li frati, e tutti mie’ peccati contai di motto in motto [= esposi parola per parola]. Ahi lasso, che corrotto [= pianto] feci quand’ebbi inteso com’io era compreso [= prigioniero] di smisurati mali oltre [= più che ...
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Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3°, Sintassi e formazione delle parole, 1969).
Santulli, Francesca (2009), Congiuntivo italiano: morte o rinascita?, «Rivista italiana di linguistica e di dialettologia» 11 ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3º (Sintassi e formazione delle parole) (1a ed. Historische Grammatik der italienischen Sprache und ihrer Mundarten, Bern, Francke, 1949-1954, 3 voll., vol. 3 ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] tratta nel primo volume la fonetica, nel secondo la morfologia, nel terzo e ultimo la sintassi e la formazione delle parole. La sintassi, in particolare, rappresentava una novità significativa, perché questa parte non era stata svolta da Meyer-Lübke ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] , Maria Giuseppa (2000), Proprietà valenziali e criteri di descrizione lessicografica: un caso di alternanza argomentale, in Classi di parole e conoscenza lessicale, a cura di R. Simone, «Studi italiani di linguistica teorica e applicata» 29, pp. 219 ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] mondo può far comodo (Collodi, Le avventure di Pinocchio, p. 48)
(76) Copiare tre volte sul quaderno di bella le seguenti parole del Duce: Levate in alto, o legionari (Morante, La storia, p. 44)
(c) un’interrogativa:
(77) Ma come raggiungere il ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3º (Sintassi e formazione delle parole) (1a ed. Historische Grammatik der italienischen Sprache und ihrer Mundarten, Bern, A. Francke, 1949-1954, 3 voll., vol ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] fine di un’unità di discorso; mentre A- e A% segnalano che il parlante non ha ancora terminato il suo turno di parola. Si vedano esempi nelle figg. 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13.
Nell’interazione comunicativa siamo abituati a esprimere volontà di diverso ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 1966-1969, 3 voll., vol. 3º (Sintassi e formazione delle parole; 1a ed. Historische Grammatik der italienischen Sprache und ihrer Mundarten, Bern, Francke, 1949-1954, vol. 3º, Syntax und ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...