Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] quello delle leggende storiche e agiografiche, delle quali, oltre e più che discernere nel tutto e nelle parti il vero dal falso, il reale dal fantastico, conviene tendere, storicizzandole, a penetrare l’essenza, a spiegare la formazione e a misurare ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] .
Diritto
Diritto civile
L’u. è un diritto reale di godimento su cosa altrui dal contenuto più limitato rispetto intendono inserite nel contratto se non risulta che non sono state volute dalle parti; l’art. 1498, co. 2, prescrive che, nella vendita, ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] sorda con z sonora (prezzo : grezzo); quest’ultima si affermò solo a partire dal 17° secolo. Imperfetta è anche la cosiddetta r. bolognese, più abbandono novecentesco della r. è più apparente che reale: se sono entrate in crisi le strutture poetiche ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] fu battuto presso Narbona (531): con lui si estinse la dinastia reale dei Balti e il regno si restrinse alla sola Penisola Iberica. Giustiniano per assoggettare parzialmente a Bisanzio la parte meridionale della Spagna, conquiste riconosciute dallo ...
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Astronomia
Configurazione celeste di due astri, le cui longitudini celesti geocentriche differiscono di 180°. Quando i pianeti con orbita esterna a quella della Terra sono in o. con il Sole, sono nelle [...] è il rimedio riservato a colui che non ha assunto la qualità di parte del processo esecutivo e con il quale il terzo fa valere la proprietà o altro diritto reale sui beni oggetto di pignoramento. Le o. ora indicate si svolgono autonomamente rispetto ...
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Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] tempo concepite come verità assolute, dall’altro la mancanza di reale oggettività dei giudizi sulle culture ‘barbare’ del Nuovo Mondo, R. storicistico
Un r. conseguente e sistematico si sviluppò a partire dalla fine del 19° sec., entro la corrente di ...
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sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato [...] a criteri convenzionali, che non rispecchiano la reale situazione fonetica, e specialmente le condizioni della metodo sillabico, sostenuto da V. Ickelsamer (1527), da Comenio (in parte), dai Portorealisti, da S. Heinicke, e diffuso in Italia nella ...
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senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] nozioni e delle credenze su cui esiste un implicito accordo da parte di tutti gli uomini. In quest’ultima accezione l’espressione una fondamentale distinzione tra s. letterale e s. tipico (‘reale’ e ‘spirituale’): quest’ultimo si ha quando una persona ...
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Filologo ed esegeta inglese (Shap, Westmoreland, 1645 - Oxford 1707). Dottore in teologia, nel 1681 era rettore di Blechingdon e cappellano reale. Direttore del St. Edmund's Hall di Oxford (1684), divise [...] un numero cospicuo di varianti; l'opera suscitò violente polemiche. Da un lato D. Whitby mostrava scandalizzato che la maggior parte delle varianti metteva a rischio il textus receptus, mentre dall'altro il deista A. Collins ne prendeva pretesto a ...
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LINGUISTICA
Alberto Zamboni
(XXI, p. 207; App. II, II, p. 210; IV, II, p. 344)
Il tratto prevalente dell'ultimo decennio è dato dall'accentuazione della dialettica tra l'approccio di carattere formale [...] questo terreno la l. tipologica (v. in questa Appendice), a partire dagli anni Sessanta con J.H. Greenberg e nelle più recenti costruzione a sinistra), che porrebbe anche in dubbio il reale status di strutture come la proposizione relativa. In quest ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
realita2
realità2 s. f. [der. di reale2]. – 1. La condizione di ciò che è reale. È forma usata talvolta come astratto dell’agg. reale2, per evitare confusione con i sign. concreti che ha spesso la parola realtà: così in geometria algebrica,...