Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] , perché, andò) o nei casi in cui sia necessario disambiguare il significato (còrso «abitante della Corsica» ~ córso «participiopassato di correre»), le vocali semiaperte sono trascritte con l’accento grave (‹è ò›), quelle semichiuse con l’accento ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] aggettivi e pronomi) analoga, anche nella forma, a quella toscana fra questo, codesto e quello;
(f) l’accordo del ➔ participiopassato con il pronome gli, per cui, ad es., nei dialetti dai Cimini fino al Tevere (Carbognano, Fabrica, Faleria, Calcata ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] .2.10Nei dialetti meridionali si infittiscono, man mano che si procede verso sud, i passaggi di classe o coniugazione nel participiopassato, in particolare, dalla 4a coniugazione alla 3a e 2a: napol. [traˈrutə] «tradito», [vuˈlːutə] «bollito», [ˈjut ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] ) e anche di alcuni minori può presentarsi difforme da quelli sopra descritti. Per es., nell’italiano di Sardegna il participiopassato dei ➔ tempi composti tende a collocarsi prima dell’ausiliare: mangiato lo ho «l’ho mangiato»; in diverse parlate ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] agli autografi boccacciani anteriori e alla testimonianza di P: in quest’ultimo, si veda, per es., la presenza di suto participiopassato di essere contro stato di BH o del numerale duo contro due (Vitale 2002: 166-167 e 173-174). Peraltro, anche ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] del verbo intransitivo (Maria o i ragazzi in 43 c.) funge da testa della costruzione, come mostrato dall’accordo con il participiopassato:
(43)
a. Maria è partita / i ragazzi sono partiti
b. ne sono partiti molti [= sono partiti molti ragazzi]
c ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] via via il valore di presente (o infinito) con l’emergere delle ulteriori distinzioni previste dalla sequenza. Il participiopassato esprime dapprima il completamento di un’azione, ovvero l’aspetto (➔ aspetto) perfettivo (lava eh pentola … lavato eh ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] sia verbali che nominali.
Si include nella categoria dell’aggettivo anche quello deverbale, e cioè le forme del ➔ participiopassato usate come aggettivo. L’aggettivo regge (➔ reggenza) una frase infinitiva introdotta dalla preposizione a:
(15) Il ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] a prenderlo alla macchina»; in italiano, andare e venire + participiopassato possono codificare la forma passiva (➔ passiva, costruzione): la lettera venne scritta; andare + participiopassato può esprimere la ➔ modalità deontica: questo libro va ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] , soldataglia, ciurmaglia), i nomi in -ata (e in generale quelli ottenuti per ➔ conversione da un participiopassato femminile, come guardata, bevuta, mangiata, pisciata, risata, letta, scorsa, ma anche bracciata, videata, cucchiaiata, forchettata ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
passato
agg. e s. m. [part. pass. di passare]. – 1. agg. a. Che è trascorso nel tempo, anteriore rispetto al momento attuale, al presente: il tempo p.; i secoli p.; nei giorni p. il tempo è stato bellissimo. In partic., l’anno, il mese p.,...