La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] tecnicamente ➔ conversione). Fra i casi più produttivi in italiano si nota il passaggio di forme come il ➔ participiopresente e passato alla classe dei nomi: ad es., insegnante, impiegato, disoccupato, laureato, ecc. Casi particolari di passaggio ...
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Il termine agente è spesso usato in linguistica in modelli e per scopi diversi: basti ricordare il complemento di agente della grammatica tradizionale o il ruolo semantico dell’agente nella teoria dei [...] in -nte (amante, insegnante, combattente) costituiscono storicamente la nominalizzazione di una forma del paradigma verbale, il participiopresente, che ha dato origine anche a numerose formazioni aggettivali (Ricca 2004: 430-435). Anche i derivati ...
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L’espressione concordanza dei tempi (che corrisponde in parte alla consecutio temporum della grammatica latina) designa il rapporto tra il tempo del verbo della frase principale (o reggente) e quello del [...] vincita l’aveva rallegrata (Vasco Pratolini, Un eroe del nostro tempo, p. 96).
Soprattutto nei participi aventi funzione attributiva si può notare che il participiopresente si usa (di rado) per marcare una relazione di contemporaneità-attualità, il ...
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La formazione di nomi a partire da nomi è, fra i processi derivazionali che non prevedono cambiamento di parte del discorso, il più ricco di forme e diversificato semanticamente, lasciando da parte l’➔alterazione, [...] , vetturino);
(h) -ante. I rapporti formali e semantici fra nomi, verbi, e nomi e aggettivi tratti dal participiopresente in serie quali canto / cantare / cantante ha favorito la formazione di un suffisso denominale -ante (bracciante, casellante ...
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La locuzione nomi di strumento designa una sottoclasse di ➔ nomi che hanno le seguenti caratteristiche:
(a) sono parole complesse, derivate da nomi o verbi (➔ denominali, nomi; ➔ deverbali, nomi), che [...] al significato di queste parole.
Come per i nomi di agente, anche per i nomi di strumento il ➔ participiopresente del paradigma verbale svolge una importante funzione: i deverbali in -nte possono infatti designare apparecchi e dispositivi di varia ...
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Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] privi di un particolare significato che ne registri la trattazione in un lemma autonomo; ➔ alterazione), del participiopresente e del participio passato (quando essi vengano usati con funzione di aggettivo o di nome, senza tuttavia avere un ...
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Sono ambigeneri le parole che possono essere usate sia al maschile sia al femminile senza che si modifichi la forma del suffisso flessivo (➔ genere):
(1) il nipote / la nipote
(2) il giornalista / la giornalista
(3) [...] , lo / la erede, il / la testimone, il / la custode), al cui interno formano un gruppo produttivo le parole derivate dal participiopresente (lo / la amante, il / la cantante), quelle derivate con suffissi come -bile, -ese (il / la contabile, lo / la ...
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Si chiamano enclitiche le parole (soprattutto ➔ monosillabi) che, non possedendo accento proprio, si ‘appoggiano’ prosodicamente alla parola precedente, formando con essa un’unità accentuale (a volte anche [...] di nome (es. 8):
(7) andatosene dopo un’ora; accortasi dell’errore
(8) la lettera consegnatagli
(f) il participiopresente in funzione di modificatore di nome (in genere con il riflessivo si):
(9) a. viaggiatore recantesi in un territorio terzo
b ...
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I tempi semplici sono forme della ➔ coniugazione verbale in cui la morfologia grammaticale viene suffissata (➔ flessione) alla base lessicale del verbo (➔ tempi composti).
Questa struttura morfologica [...] semplice.
Si distinguono quattro tempi semplici all’indicativo (➔ presente, ➔ imperfetto, ➔ passato remoto, ➔ futuro), due rispettivamente al ➔ congiuntivo (presente, imperfetto) e al ➔ participio (presente e passato), mentre si trova un solo tempo ...
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Mentre in latino il comparativo di maggioranza (➔ comparativo) e il ➔ superlativo erano generalmente sintetici, espressi cioè attraverso suffissi (-ior/-ius per il comparativo; -issimus/-a/-um per il superlativo), [...] assoluto in -issimo e continuano, senza eccezioni, le forme del superlativo latino costruite ricorrendo al participiopresente dei verbi dico (dire), facio / -ficio (fare), volo (volere), per cui abbiamo: benèdico → benedicentissimo, malèdico ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» (dove invece la s fa parte del pref. abs-)]....