Popolazione, distinta per linguaggio dai vicini Castigliani e Francesi, che occupa l'angolo NE. della Spagna, cioè la provincia di Guipúzcoa, quasi tutta quella di Biscaglia (Vizcaya), la porzione settentrionale [...] ingl. he is coming; lett. "egli è in venire") può equivalere al semplice d-a-thor "egli viene".
Il futuro si forma col participio in genitivo con -n oppure con -ko, per es. ethorri-re-n da oppure ethorri-ko da "egli verrà".
Parentela del basco. - Due ...
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Mitico fondatore di Tebe, secondo numerose leggende sparse in tutto il mondo greco, delle quali i primi accenni si trovano già in Omero (Od., V, 333 segg.) e in Esiodo (Theog., 935 segg.) e che furono [...] forse non senza un influsso del nome stesso dell'eroe, il quale, messo in relazione col verbo καίνυμαι e col participio κεκαδμένος, κεκασμένος, veniva a significare "colui che si segnala", o "che eccelle" sugli altri. Anche la diffusione del mito in ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] dalla consacrazione a Dio, il latino ha conservato il termine sacer, con forme participiali come sacratus da cui deriva il participio francese (con)sacré, l'italiano sacro e lo spagnolo (con)sagrado. L'inglese, in questo senso, impiega la parola ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] amp; Rombi 2005, basato su un corpus di testi di vario tipo) si segnala il declino delle strutture con participio e con gerundio, e il generale indebolimento dell’ipotassi.
Tra gli aspetti notevoli delle completive (➔ completive, frasi) va segnalata ...
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ritmo
Gian Luigi Beccaria
111. Con accezione metaforica del termìne si è episodicamente parlato per D. come per altri poeti di ritmo (mentale), riguardo all'alternarsi dei personaggi, ricorrere d'immagini [...] in cesura: If XII 43 più volte il mondo / in caòsso converso, XIII 15, fanno lamenti / in su li alberi strani, ecc., o participio o aggettivo latinamente in fine verso: Pg XI 117 per cui ella esce de la terra acerba, XII 33 mirar le membra d'i ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] lo dolore.
Si incontrano ancora una volta fenomeni pienamente veneziani come la caduta delle vocali finali in lançon e amor; il participio tronco enplagà (da enplagao) e, qui stesso e in plaga, la conservazione di PL; il suffisso avverbiale mentre; l ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] d’apertura di una grammatica del volgare:
Sono le parti di gramatica VIII: nome, sì come Gioanni; verbo, sì come ama, corri, viene; participio, sì come è amante, che ha in sé del verbo e del nome; pronome, sì come è io, tu, quelli; preposizione, sì ...
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Il superlativo è insieme al comparativo (➔ comparativo, grado) un grado degli ➔ aggettivi e degli ➔ avverbi, che segnala che la proprietà espressa dall’aggettivo o dall’avverbio è intensificata al massimo [...] es. gli ➔ etnici, che devono anche avere valore qualificativo (italianissimo, milanesissimo, ecc.), sia per participi (➔ participio) che esprimono condizioni non graduabili (mortissimo, sposatissimo): in questi casi «la qualità intensificata fino al ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] dell’aggettivo dal suo sostantivo:
(1) ma non però che puro già mai rimagna d’essi testimonio (Purg. XIV, 119-120)
o del participio dall’ausiliare:
(2) più era già per noi del mondo vòlto (Purg. XII, 73)
(3) per li occhi fui di grave dolor munto ...
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La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), [...] digeribile, utilizzabile) può essere espresso dalla parafrasi «che può essere X-to», in cui la X corrisponde al tema del participio passato di un verbo transitivo. I nomi derivati con il suffisso -tore indicano una persona che svolge in modo abituale ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...