La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] , come i venti allievi della "scuola de mercadanti da vin", che a San Silvestro imparavano l'abaco e la partitadoppia (276). Non erano certamente analfabeti i proti dell'Arsenale (qualcuno di loro ha redatto interessanti brogliacci di appunti ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] i modi et ordini de scrittura» da «menar nelli negotiamenti», spiegazioni sul «valor della partita del Banco Giro», introduzioni alla casistica della partitadoppia, avviamenti alla tenuta dei libri contabili. A loro, ad esempio, Simone Grisogono, un ...
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Sistemi, scienza e ingegneria dei
AArnaldo M. Angelini
di Arnaldo M. Angelini
SOMMARIO: 1. Premessa. □ 2. Considerazioni generali: a) applicazione della scienza dei sistemi agli esseri viventi; b) applicazione [...] il metodo di svolgimento della contabilità generale, si può dire che è universalmente accettato quello contabile a partitadoppia.
La contabilità generale è quindi definita dal suo obiettivo principale: è, cioè, l'insieme delle rilevazioni volte ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] perduta. In esso la registrazione di pitture fatte a diversi, l'acquisto di materiali, di debiti e crediti, segue la partitadoppia alla veneziana; la prima è intestata il 31 genn. 1540 a Mario d'Armano (Libro di spese diverse, 2003, c. 77): la sola ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] Cerboni, toscano, nato nel 1827, già in carriera nella burocrazia granducale, esperto e massimo cultore della partitadoppia applicata alle pubbliche amministrazioni. Fu lui, divenuto nel 1876 ragioniere generale dello Stato (carica che mantenne ...
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Monete e banche
Ugo Tucci
Un secolo di stabilità economica
Per gli aspetti di vita economica veneziana che seguiremo in queste pagine il Seicento è un secolo lungo che possiamo far principiare nel 1587, [...] Leonardo Loredan, allegò di essere già da molti anni esperto nella tenuta dei conti in partitadoppia, appresa da un ragionato ducale; esperto in partitadoppia si qualificò anche Piero Morosini, e Girolamo e Paolo Dandolo si dichiararono pratici di ...
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L'istruzione
Gherardo Ortalli
I modi in cui una comunità organizza i processi educativi sono sempre un buon indice del tipo di società alla quale ci troviamo di fronte. La formazione scolastica, [...] se si tiene conto di come la formazione di base nell'uso dei numeri, ma anche del libro mastro o della partitadoppia per la tenuta della contabilità, richiedesse tempi più ridotti e maturasse poi nella pratica piuttosto che sui banchi di scuola ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] i rischi dovuti a fattori imprevisti; la ‘partitadoppia’ evidenziava l’efficienza nella conduzione degli affari; secolo XIX e l’inizio del XX14 e coinvolge sostanzialmente solo la parte Nord-Ovest (il triangolo industriale) del paese. È dunque vero ...
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Bilancio pubblico
Filippo Cavazzuti
Introduzione
Joseph Schumpeter ci ricorda che a "Goldscheid resterà sempre il merito di essere stato il primo [...] a diffondere la verità che il bilancio 'è lo scheletro [...] c) si affinano le metodologie per 'governare' bilanci pubblici sempre più grandi (la contabilità di Stato viene impostata in 'partitadoppia', così come il matematico frate Luca Pacioli aveva suggerito sul finire del XV secolo agli uomini d'affari di ...
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Laura Biagiotti
Made in Italy
Qualità Italia
Un'esperienza professionale
e umana
di Laura Biagiotti
4 dicembre 2003
Al Quirinale, nel corso della cerimonia di consegna dei premi Leonardo, attribuiti [...] innovazioni nel campo impresariale come quella della commenda (una sorta di 'società per azioni' inventata a Venezia), della partitadoppia (che si deve al monaco francescano Luca Pacioli), della lettera di cambio, della banca e della borsa.
Diversa ...
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partita1
partita1 s. f. [der. di partire, nel sign. originario di «dividere»; cfr. il fr. partie «parte»]. – 1. a. ant. Parte, in senso generico, come elemento di un tutto: io difenderò mia p., la parte [dell’esercito] affidatami (Novellino);...
doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; avere d. razione; prendere d. dose;...