La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] la integrale pubblicazione da parte di Luciano Garibaldi dello schema di ‘Carta costituzionale della Repubblica sociale italiana’ progetto politico che stava alla base del movimento liberale che fu protagonista del Risorgimento, quello perseguitato ...
Leggi Tutto
JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] partito conservatore tornava invece nella risposta alla richiesta rivoltagli (16 genn. 1890) dall'Associazione costituzionale Lacaita, I-II, Bologna 1976, ad ind.; R. Romanelli, L'Italia liberale, 1861-1900, Bologna 1979, ad ind.; C. Barberis - G. ...
Leggi Tutto
GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] e un repubblicano, protagonisti di accese discussioni col padre, liberale e monarchico, ma con un debole per la passione nazionale voto di sfiducia al duce da parte di un organo costituzionale.
Unicamente nel corso delle drammatiche vicende ...
Leggi Tutto
Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] a quella degli Stati Uniti e a quella per cui i liberali tedeschi si erano battuti a Francoforte nel 1849. Due vittorie, fra in secondo luogo perché la prassi costituzionale sancì immediatamente il primato del partito e del suo leader sullo Stato e ...
Leggi Tutto
CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] , con l'abdicazione ai principi liberali, alla scissione del partito.Alla manifesta discordia nello schieramento della intanto il C., che era divenuto consigliere della Costituzionale milanese, sedeva nel Consiglio comunale dei capoluogo lombardo ...
Leggi Tutto
FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] - era consigliere del loro organo politico, l'Associazione liberale di Firenze - sarebbe proseguita, eccezion fatta per la costituzionale toscana, continuò a dedicarsi all'attività politica lavorando con zelo a sostegno dei candidati del suo partito ...
Leggi Tutto
CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] nelle file liberal-moderate milanesi, in particolare operando all'interno dell'Associazione costituzionale e sostenendo e provinciali.
Non privo di simpatie crispine (come gran parte del moderatismo milanese) quando Crispi parve cercare la via della ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] tradizionale storiografia liberale e Costituente, per la pubblicazione dei testi costituzionali francesi del 1789-1795, del 1875 portarono a subire nel 1975 un intervento censorio da parte della casa editrice La Nuova Italia che stravolse dei ...
Leggi Tutto
GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] gli agganci che a suo dire essa manteneva con la Sinistra costituzionale: il G. lo applicò con lo scrupolo e la durezza in nessun modo si sarebbe potuto qualificare come liberale, tanto meno da parte dei democratici perseguitati dal G., che infatti ...
Leggi Tutto
D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] parte le posizioni demagogiche e rivoluzionarie, ponendo l'attenzione al fatto che solo il Regno di Sardegna, sotto la dinastia sabauda, rappresentava un punto di riferimento costituzionale Il cattolicesimo perciò non è liberale, non è tirannico, non ...
Leggi Tutto
giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...
dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...