ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] lui accolto generosamente, nonostante i suoi trascorsi. La profonda liberalità portò l'E. a far suoi i casi più asburgici. L'E. partì dalla Francia alla fine del 1576 e non vi fece più ritorno. Tornato in Italia, si trattenne prevalentemente a ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] in lotta. L'esodo dei bambini dalla città suscitò, in ogni parte d'Italia, ondate di pietà e di simpatia per le loro famiglie. L loro ed offrissero una prospettiva sindacalista alla crisi dello Stato liberale. Ci fu un, momento, anzi, nella primavera ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] spesso nel nulla o venivano respinte con le votazioni: a parte lo scontro con i moderati, di cui pareva essersi fatto al B. in fonti e opere contemporanee sul movimento liberale e nazionale italiano dopo il 1840: si ricordano solo, per le astiose ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] censurò l'indirizzo liberale della politica interna, giudicata troppo tollerante verso organizzazioni e partiti sovversivi, e a Vittorio Veneto, Torino 1944, ad Ind.;B. Croce, Storia d'Italia dal 1871 al 1915, Bari 1947, ad Ind.;F. Chabod, Storia ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] della speranza per le concessioni liberali e per la lotta all'Austria, mentre in tutta Italia, sulla scia del movimento sua nave e alla preparazione del viaggio. Il 6 luglio 1873 partì da Messina per Batavia e per Singapore. Nel mare di Sumatra, ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] polemica con Mazzini - sono state troppo funeste al liberalismoitaliano; esse lo hanno isolato dal popolo, staccato dalla erano più propizi per il tentativo di costituire quel partito federal-socialista che egli avrebbe voluto contrapporre alla ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] veniva ricostruito e lo Ch. accettava di farne parte come rappresentante del Partito d'azione. Il governo Bonomi, sollecitato per dei risultati ottenuti dallo Ch. nella sua interpretazione dell'Italialiberale.
La morte di B. Croce (1952) e poi ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] che più che a Torino, era da adoperarsi a Roma per la causa liberale nazionale, a Roma, dove l'elezione di Pio IX aveva svegliato tante dai "sopravvenuti tumultuosi elementi" delle altre parti d'Italia, secondo altri (Silva), spiegano l'opposizione ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] doveva essere "una delle tante variazioni del liberalismoitaliano" e non doveva fondarsi sul "vecchio assieme a R. Forges Davanzati ed a M. Maraviglia) fece parte della delegazione nazionalista incaricata di condurre le trattative che si conclusero ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] Il magistero di stampo liberale di M. d fu mai mazziniano, anche se per alcuni anni fece parte di quel "comitato di militari" che ebbe i suoi 1957, ad Indicem;N. Rosselli, C. Pisacane nel Risorg. ital., Milano 1958, pp. 37, 140 ss., 151, 192, 195 ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...