MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] v. le rispettive voci.
15. Classificazione attuale dei rami delle matematiche. - Qui ci limiteremo a riferire la partizione attuale delle matematiche come si rileva, p. es., dall'Encyclopädie der mathematischen Wissenschaften mit Einschluss ihrer ...
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SERBIA (serbo-croato Srbija; A. T., 75-76)
Elio MIGLIORINI
Vojeslav MOLE
Giuseppe PRAGA
Regione che costituisce il nucleo principale della Iugoslavia e occupa un'estensione di circa 90.000 kmq. nella [...] coscienti. Sotto di lui ebbe più chiara figura l'ancestrale ordinamento in famiglie, consorzî di famiglie e tribù, e la partizione politica in giuppanati. Città vere e proprie non sorsero, ché il murare era soltanto usato per i monasteri e per le ...
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Il nome è derivato dalla città di Adria (v.), antichissima colonia, d'origine incerta (illirica, etrusca o greca), ma che già nel sec. V a. C. aveva rapporti commerciali colla Grecia. Il nome di mare Adriaticum [...] , non fu facile ad una città senza retroterra e con popolazione relativamente scarsa tenere solidamente ciò che il trattato di partizione del 1204 le assegnava; perciò il possesso della regione albanese e delle isole Ionie fu allora più nominale che ...
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MATEMATICA NON COMMUTATIVA
La seconda metà del 20° secolo ha visto lo sviluppo di una molteplicità di ricerche matematiche, alcune motivate da considerazioni puramente interne, altre ispirate da problemi [...] BjAiBj5pji(B,A)Bj [12]
L'uguaglianza AiBjAi5(BjAi)*(BjAi) mostra che questi numeri sono positivi e, dato che sia (Ai) sia (Bj) sono partizioni dell'identità, sommando la prima identità su j e la seconda su i si trova
n∑j5₁pij(A,B)5n∑i5₁pji(B,A ...
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PROVINCIA
Pietro ROMANELLI
Pietro VACCARI
Teodosio MARCHI
. Antichità romana. - Provincia ha in origine presso i Romani il significato di "competenza, sfera di influenza" con riferimento ai magistrati [...] parziali modifiche al suo ordinamento. Un secolo dopo, in luogo della divisione in provincie, l'impero bizantino presenta la partizione in temi.
Bibl.: J. Marquardt, Organisation de l'empire romain voll. 2, Parigi 1892; V. Chapot, s. v. Provincia ...
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GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] testo originale ora in brevi estratti. L'ordine è quello stesso delle Istituzioni Gaiane dalle quali è pure derivata la partizione in quattro libri; ma poiché la maggior parte delle materie trattate da Gaio nel quarto libro era ormai antiquata, nelle ...
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. Il nome di Catacombe, col quale oggi s'indicano gli antichi cimiteri cristiani sotterranei, non si adoperò anticamente con tale significato, giacché il nome che si dava ad ogni sepolcreto cristiano, [...] dell'arte sepolcrale profana. Il Markthaler ha distinto varî sistemi di scomparti. Tutto, specie nelle vòlte, è disciplinato (la partizione di frequente è con striscie rosse) e non si nota quella libertà che per es. appare nella cupola della camera ...
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Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] sue tante sfaccettature un cinema che oltretutto somigliava sempre meno a ciò che la tradizione aveva tramandato.
Una partizione utile è quella proposta da B. Nichols (1991), che distingue fra d. espositivo (expository), la tipologia più tradizionale ...
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Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] , archi e facce, si ottengono così in modo puramente algebrico-combinatorio.
Viceversa, un grafo si può definire come dato da una coppia di partizioni p₁ e p₂ di un insieme finito B con un numero pari di elementi, con la condizione che le classi di p ...
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È in senso lato, nell'età romana, il territorio di uno stato politicamente costituito, sia che si tratti dello stato di Roma, sia che si tratti di uno stato straniero. In tal senso Livio ci parla dell'ager [...] stato (Plin., Nat. hist., XXXIII, 78, 118, 120; XXXIV, 165; Liv., XLV, 18, 3; 29, 11; Vitruv., VII, 9, 4 ecc.).
La partizione, che nel 27 a. C. fu fatta da Augusto tra provincie senatorie e provincie imperiali, ebbe per conseguenza che i demanî delle ...
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partizione
partizióne s. f. [dal lat. partitio -onis, der. di partiri «dividere»]. – 1. a. Divisione, distribuzione in parti: la p. in capitoli della materia di un libro; la p. dei beni (più com., spartizione). Nella retorica classica (lat....
duodenario
duodenàrio agg. [dal lat. duodenarius, der. di duodeni distributivo di duodecim «dodici»]. – Che presenta una partizione in dodici: sistema d., uno dei tipi di partizione dei vènti usato dai Romani e ancora fino verso il sec. 14°,...