Giovanni V
Luigi Andrea Berto
Di origine siriana, nacque in data imprecisata nella provincia diAntiochia. Quanto alla sua famiglia sappiamo solo che suo padre si chiamava Ciriaco. A causa della sua [...] osservare. Giustiniano II aveva però reintegrato nel patriarcatodi Costantinopoli Teodoro, che era stato rimosso da 1979, pp. 202 e 206 ss.
Th. F.X. Noble, La repubblica di San Pietro. Nascita dello Stato pontificio (680-825), Genova 1998, pp. 45, ...
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Padre della Chiesa, il più celebre degli oratori sacri (Antiochia fra il 344 e il 354 - Comana, Cappadocia, 407). Educato con gran cura presso il retore Libanio e nella religione cristiana dal vescovo [...] e all'onere dell'episcopato; tornato ad Antiochia, fu però ordinato diacono (381) da Melezio e prete (386) da Flaviano; nel 397, alla morte di Nettario, fu dall'imperatore Arcadio chiamato al patriarcatodi Costantinopoli, per consiglio del potente ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] di ‘nuova’ o ‘seconda’ Roma. Nonostante la scomunica, Michele riuscì a mantenere l’unità del suo patriarcato, rivolgendo ogni suo sforzo per accattivarsi quelle diocesi che per motivi diversi non lo avevano subito seguito nello scisma, come Antiochia ...
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Religione
Insieme dei principi e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana, ossia la società di fedeli che, distinguendosi da tutte le altre comunità cristiane (➔ cristianesimo), ha per capo visibile [...] per le Chiese orientali dipendono i patriarcati orientali di Alessandria dei Copti, diAntiochia dei Maroniti, diAntiochia dei Melchiti, diAntiochia dei Siri, di Babilonia dei Caldei e di Cilicia degli Armeni, tutte le sedi residenziali ...
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La dottrina e l’azione di coloro che nell’Impero bizantino, nel sec. 8° e 9°, avversarono il culto religioso e l’uso delle immagini sacre. La lotta contro le immagini cominciò con le disposizioni prese [...] Costantinopoli, s. Germano, resistette e fu perciò rimosso (729). Stessa sorte toccò ai patriarchidiAntiochia, Alessandria e Gerusalemme. I papi Gregorio II e Gregorio III protestarono, e quest’ultimo fece dichiarare la legittimità del culto delle ...
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In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una grande famiglia, che ha piena e indiscussa autorità su tutti i suoi discendenti. Nell’uso odierno, per estensione, [...] . Come alto grado di dignità e di giurisdizione dell’episcopato, il patriarcato è attestato sicuramente dal tempo del Concilio di Nicea (325), ma già anteriormente riconosciuto ai metropoliti di Roma (per l’Occidente), diAntiochia (per la Siria ...
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Nome di vari personaggi dell'antichità cristiana: 1. Vescovo di Berea, successo a Melezio quando questi passò ad Antiochia; cercò nel concilio del 363 di rappacificare i seguaci di Melezio e quelli di [...] poi per farla accettare e condannando Timoteo Eluro. La sua accettazione e la difesa del canone 28 di Calcedonia, che assicurava al patriarcatodi Costantinopoli, in quanto capitale, la preminenza su tutto l'Oriente, lo misero però in urto col papa ...
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Nome dipatriarchidi Costantinopoli: 1. A. I, vescovo di Trebisonda (circa 533), patriarca (giugno 535) per il favore di Teodora, venne condannato, come monofisita, da un concilio presieduto da papa Agapito [...] . 1871-sett. 1873: rinunciò); pubblicò la cosiddetta Enciclica dei patriarchi (con Ieroteo di Alessandria, Metodio diAntiochia e Cirillo di Gerusalemme) riaffermando, in risposta all'enciclica In suprema di Pio IX (1848), l'avversione dei Greci alle ...
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MELCHITI
Giuseppe De Luca
. Con questo termine sono oggi comunemente designati i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba. Delle discipline dette in genere "orientali" - cioè l'alessandrina, [...] : nei secoli V-XII ci furono melchiti di razza e lingua greca, di razza e lingua siriaca.
La loro comunità rappresenta le due grandi circoscrizioni ecclesiastiche d'Alessandria e d'Antiochia. Il patriarcato d'Alessandria si divise in cattolico o ...
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NICEA (Νίκαια, Nicaea; etn. Νικαιεύς o Νικαεύς)
Filippo MAGI
Guillaume DE JERPHANION
Nicola Turchi
Alfredo Vitti
Città della Frigia ellespontica sulla riva orientale del lago Ascania (odierno Iznik [...] storici sono tre vescovi presenti: Eusebio di Cesarea, Eustazio diAntiochia, Atanasio di Alessandria: il primo però, a (missione dei cinque francescani, 1232), Innocenzo IV (lettera del patriarcadi Nicea al papa, 1253) e Alessandro IV (Teodoro II lo ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
katholikos
〈katolikòs〉 agg. e s. m. [traslitt. del gr. καϑολικός, propr. «generale»] (pl. katholikòi). – Titolo dato (forse dal sec. 4°) ai capi delle chiese staccatesi dal patriarcato di Antiochia, attualmente conservato, come titolo patriarcale,...