Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] , chiamato dall'Egitto, con papa Agapito (che morì a Costantinopoli nel 536 d. C.) condannò quello e commise al nuovo patriarca Paolo di Tabennese, da lui scelto, la cura di sradicare l'eresia e la gerarchia dissidente che già fioriva. L'energia ...
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Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] Le diocesi d'Italia, Faenza 1927, II, pp. 866-896.
Patriarcatodi Aquileia. - Per le continue relazioni che Aquileia mantenne con le città s'illudeva di ristabilire la pace religiosa nell'Impero, papa Vigilio, nel 554, condannò a Costantinopoli i Tre ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] volta, come al tempo di Origene, l'episcopato asiatico si schierava contro il patriarcatodi Alessandria. La situazione si degli Occidentali. Il papa non fu invitato al concilio diCostantinopoli del 381, che raccolse del resto solo 150 vescovi, ...
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GEORGIA (georg. Sak‛art‛velo; A. T., 73-74)
Giorgio PULLE'
Carlo TAGLIAVINI
Giorgio VERNADSKIJ
Ettore LO GATTO
Gerhard DEETERS
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
La Repubblica socialista sovietista Georgiana [...] . Da principio essa faceva parte del patriarcatodi Antiochia; ma dal sec. V in poi è di fatto autocefala. Nel sec. VI il l'occupazione diCostantinopoli (1453) e di Trebisonda (1461), portò alla rottura delle relazioni commerciali e di tutti i ...
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Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] periodo bizantino Damasco fu sede di un vescovato, che fu il secondo per importanza nel patriarcatodi Antiochia. La civiltà della (dal 1516 in poi), interamente sotto l'influenza diCostantinopoli, introdusse le moschee a cupola centrale e con ...
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Piccola repubblica monastica entro il territorio della Grecia, che occupa la più orientale delle tre penisolette con le quali la Penisola Calcidica si spinge nel Mare Egeo. Questa penisoletta, detta 'Ακτή [...] , com'era consuetudine, ma anche la domenica), e quella della comunione frequente.
Nel 1783 il patriarcadiCostantinopoli Gabriele II introdusse una riforma disciplinare, amministrativa e finanziaria, mirante soprattutto a ricondurre i monasteri al ...
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. Nel sec. X, quando cioè la schiatta governante d'origine uralo-altaica era già completamente slavizzata, i capi dell'aristocrazia bulgara venivano chiamati boliadi (βολιάδες in Const. Porphyr., De Cerimon., [...] compagine barbara per prender piede quasi alle porte diCostantinopoli: un paese vergine invece che un territorio anticamente cercò di ridare alla chiesa (calpestata essa pure dal furore autocratico) un'autorità propria, istituendo il patriarcato. Ne ...
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LIUTPRANDO re dei Longobardi
Augusto Lizier
Successe nel 712 al padre Ansprando, uomo saggio e prudente, che aveva regnato per soli tre mesi, dopo aver chiuso, con la sua salita al trono, un periodo [...] coi Bizantini e col papa, che eleva in patriarcatodi Aquileia il vescovato di Cividale. Fa restituire all'esarca di Ravenna, forse anche per opporsi ai temuti progressi del duca di Spoleto, il porto di Classe di cui questi si era impadronito. Fra il ...
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FOZIO, patriarcadiCostantinopoli
Giovanni Soranzo
Nacque intorno all'827 da nobile casato; suo fratello Sergio sposò Irene, sorella dell'imperatrice Teodora, e probabilmente questo matrimonio, più [...] vescovi delle chiese d'Oriente; in esse con grande veemenza affermò la parità dei patriarchidiCostantinopoli e dei romani pontefici, accusò di eterodossia la Chiesa occidentale, affermando tra l'altro che essa aveva alterato il Credo, introducendo ...
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Nelle chiese di disciplina bizantina è così detto il superiore di ogni monastero importante, e corrisponde esattamente all'abate dei Latini. È talvolta adoperato come sinonimo di egumeno, specialmente [...] ecumenico) e anche il suddiaconato (canone 25 di S. Niceforo diCostantinopoli). L'archimandrita secolare ed onorifico deve ottenere è più di un canonico: quello nominato da un patriarca potrebbe venire equiparato ad un prelato romano di grado medio; ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...