L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] , il progetto papale di fare del patriarcatodi Grado il centro di una struttura metropolitica che di comun, duca di Creta, podestà di Treviso, podestà-"despoto" diCostantinopoli e poi, a coronamento di una parabola avventurosa e fatta anche di ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] dell’evento nei primi anni del patriarcatodi Proclo (443-446), aveva indubbia Ipazio attribuì a Costantino per contrastare il tentativo di Leonzio, prefetto urbano diCostantinopoli nel 434-435, di ristabilire i giochi olimpici: Call., v. Hyp ...
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Fra tarda antichità e alto medioevo
Gisella Cantino Wataghin
La vicenda culturale ed artistica dell'area veneta fra tarda antichità ed alto medioevo può essere compresa entro due avvenimenti che assumono [...] gotica, fa di Ravenna la principale mediatrice nell'alto Adriatico dell'egemonia culturale diCostantinopoli in età giustinianea due patriarcatidi Aquileia e Grado. Dagli strati di VI-VII sec. provengono infatti materiali di tipica connotazione ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] predetto l'ascesa al trono. Allorché prese il potere, Isacco lo nominò patriarcadi Gerusalemme e nel 1191 lo elevò al seggio patriarcale diCostantinopoli contro l'opinione di molti alti prelati. Ma lo scandalo era troppo grande e l'opposizione ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] spirituale sui medesimi territori, con l'effetto di ridurre le organizzazioni religiose ad associazioni volontarie.Sebbene il patriarcadiCostantinopoli sia riconosciuto dalle Chiese ortodosse come patriarca universale, egli non è l'equivalente del ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] Caralis. Da allora la Sardegna fu governata dagli arconti imperiali e la Chiesa sarda fu sottoposta al patriarcadiCostantinopoli. I vescovi orientali imposero ovunque il rito bizantino-greco col suo calendario liturgico. Al territorio cagliaritano ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] noto è un passo di Eusebio di Cesarea32, nel quale si cita una lettera Sulla penitenza, scritta dal patriarcadi Alessandria Dionigi (248- a lungo a Costantinopoli per impararlo101. Del resto sappiamo che i primi tentativi di traduzione della Bibbia ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] – che nel concilio diCostantinopoli subisce una revisione e un ampliamento per concedere alla sede episcopale costantinopolitana il secondo posto dopo quello di Roma79, e nel concilio di Calcedonia del 451 fonda il patriarcato della Nuova Roma80 ...
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Espressioni d'arte: i principali monumenti architettonici
Giovanni Lorenzoni
Le principali fondazioni dei Parteciaci
Con l'elezione a duca di Agnello Parteciaco si ha il trasferimento definitivo della [...] patriarcadi Grado, e lasciò il suo posto di vescovo di Altino-Torcello al fratello Vitale.
La cattedrale di Torcello, dedicata a s. Maria Madre di come modello la basilica dei XII Apostoli diCostantinopoli: d'altronde, che per un edificio ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] curato pure la riedizione della relazione diCostantinopoli (ibid.), XIII (Costantinopoli), s. 2, Torino 1984, 271, 280-290, 294, 297; G. Trebbi, Francesco Barbaro, patrizio veneto e patriarcadi Aquileia, Udine 1984, pp. 15, 17, 20, 28, 62-65, 231 s ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...