. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] la loro fedeltމ, e chiesero in ricompensa il riconoscimento civile della loro comunitމ. Lo seppe il patriarcadiCostantinopoli Karapet III di Palat (1823-1831), e con l'appoggio del suo predecessore Pōłos Grigorean ottenne nel 1827 un decreto ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] Basilio il Macedone. - Riunito per una questione disciplinare, pronunzia la deposizione dell'usurpatore Fozio dal patriarcatodiCostantinopoli. Fu l'ultimo concilio ecumenico tenuto in Oriente.
9. Primo del Laterano (1123), pontefice Calisto ...
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. Con questo nome, o con quelli di "chiesa anglicana" o "chiesa d'Inghilterra" (church of England) si designa, in senso stretto, il complesso delle due provincie ecclesiastiche di Canterbury e York. Ma [...] d'intervento in favore del clero russo, sono da segnalare gli accordi con il patriarcatodiCostantinopoli, che si fece rappresentare alla conferenza di Lambeth del 1920, e nel 1922-23, nonostante qualche difficoltà, giungeva a riconoscere la ...
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PATRIARCA (gr. πατριάρχης "capo di una famiglia o tribù")
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella terminologia biblica sono designati col nome dipatriarchi i tre tradizionali progenitori degli Ebrei, [...] costituirono in patriarcati autonomi. Così i monofisiti di Armenia, oltre a un patriarcadi tutti gli Armeni, residente in Ečmiadsin, ebbero per la diaspora armena i patriarchidiCostantinopoli, di Sis e di Gerusalemme; i nestoriani di Caldea ebbero ...
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PATMO (Πάτμος; Patmos, S. Giovanni di Pátimo o Pátino, Palmosa; A. T., 90)
Ardito DESIO
Doro LEVI
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La più settentrionale fra le isole italiane dell'Egeo, a 37°19′ di lat. N. e a 26°34 di long. E. [...] dal 1200 frequentavano i porti dell'isola, dopo la IV crociata confermarono al monastero i privilegi di autonomia riconosciutigli dal patriarcatodiCostantinopoli. Nel 1537 l'isola passò in possesso dei Turchi. Scoppiato il moto d'indipendenza greca ...
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È l'altare portatile nel rito bizantino. La sua origine potrebbe benissimo risalire fino al sec. VI, ed essere ricercata, non a Costantinopoli, ma in Siria, allorché i giacobiti o monofisiti siri, perseguitati [...] reliquie e diverse iscrizioni, tavola consacrata dal vescovo con riti speciali. È certo però che dal sec. VIII l'antimensio era in uso nel patriarcatodiCostantinopoli e per il medesimo motivo, cioè l'impossibilità per gli ortodossi, non iconoclasti ...
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Città dell'Albania centrale, situata sulle rive dell'Osum, ramo principale del Semeni, in un punto dove il fiume, prima di sboccare in pianura, è rinserrato fra due serie di rilievi calcarei, in una stretta [...] e difese dal fiume a S. e ad O., sorge un borgo cinto di mura e dominato da una grande fortezza, ora in parte diroccata; al piede autocefalo di Ochrida fino alla soppressione di esso nel 1767; fu poi sottoposta al patriarcatodiCostantinopoli.
Bibl ...
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Romano. Eletto a successore di Leone IV, defunto il 17 luglio 855. Il decreto della elezione fu mandato agl'imperatori Lotario I e Lodovico II, per la convalidazione. Se non che, a Gubbio, gl'inviati pontifici, [...] Reims; intervenire nella contesa sorta fra Ignazio patriarcadiCostantinopoli e Gregorio Asbestas vescovo di Siracusa. B., in occasione dell'assunzione illegale di Fozio (v.) al patriarcatodiCostantinopoli, non prese netta posizione, come il suo ...
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Il complesso di progetti e sforzi per l’unità dei cristiani (più spesso movimento ecumenico). Già dal Medioevo, in seguito alle divisioni manifestatesi in seno al cristianesimo, ci furono tentativi d’unione, [...] di significato fu, alla vigilia della conclusione del Vaticano II, la revoca delle reciproche scomuniche pronunciate nel 1054 da Roma e Costantinopolidi fatto dal patriarcatodi Mosca – non facilita il dialogo ecumenico. Un testo congiunto di ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] e chiusa per l'Austria con la pace di Belgrado, per i Russi con la pace diCostantinopoli. La quale però non costituì certo un motivi che consigliarono Pietro il Grande ad abolire il "Patriarcato" (patriarščestvo) e a creare il Collegio del Santo ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...