MONTI, Giuseppe
Marco Severini
MONTI, Giuseppe. – Nacque a Fermo il 4 gennaio 1835 da Benigno e da Brigida Billé.
Fu educato ai valori cristiani da «pii e buoni genitori» (Cronaca contemporanea, 1868, [...] IX alla luce dei processi canonici, Città del Vaticano 1992, p. 151; I. Montanelli - V. Messori, M., Tognetti, Pio IX e la penadimorte, in Corriere della Sera, 16 settembre 2000; A. Tornielli, Pio IX. L’ultimo papa re, Milano 2004, pp. 468-470; M ...
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SALVOTTI, Antonio
Francesca Brunet
– Nacque a Mori, borgo allora compreso nel Principato vescovile di Trento, il 10 dicembre 1789, da Giovanni, possidente, e da Cattarina Zanella.
Studiò filosofia, [...] Agiati, s. 9, CCLXIII (2013), vol. 3 (A), pp. 33-54 (con bibliografia aggiornata); sull’attività nel Senato lombardo-veneto: F. Brunet, «Per atto di grazia». Penadimorte e perdono sovrano nel Regno Lombardo-Veneto (1816-1848), Roma 2016, passim. ...
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DEL TOVAGLIA, Giuliano
Sandra Pieri
Nato a Firenze il 15 nov. 1507 da Bernardo di Francesco (quest'ultimo immatricolato nell'arte dei mercanti nel 1487) e da Elisabetta Altoviti, continuò la tradizione [...] nel procedere et giudicare, ma solo attendere la verità delle cose et solo quelle giudicare, possendo procedere sino alla penadimorte inclusive, et a deliberare dua de' tre debbino essere d'accordo, così nel procedere come nel giudicare" (Archivio ...
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SIMONCELLI, Girolamo
Marco Severini
– Nacque a Senigallia il 16 febbraio 1817 dal negoziante Giovanni e da Angela Pulini.
Dal matrimonio nacquero altre sei figlie. Il padre si unì, in seguito, a Maddalena [...] lui stesso aveva senza sosta combattuto e lo condannò, il 31 dicembre 1851, alla penadimorte. Tuttavia, poiché quest’ultima non era stata emessa all’unanimità, si dovette ricorrere a un giudizio di revisione che, il 17 febbraio 1852, confermò la ...
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SERATTI, Francesco
Orsola Gori Pasta
– Di nobile famiglia pontremolese, figlio di Agostino, auditore di Ruota a Siena, e di Vittoria di Girolamo Pecci, nacque a Siena il 18 luglio 1736. Si laureò all’Università [...] ’) delle sorelle Clarice e Lucrezia Fabbrini. Dopo l’emanazione della Legge criminale del 30 novembre 1786 che aboliva la penadimorte, si adoperò per farla tradurre in francese e per apporre una lapide in città (Lettere a Giuseppe Pelli Bencivenni ...
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ROBERTI, Santo
Francesco Mastroberti
ROBERTI, Santo. – Nacque a Castelluccio Inferiore, in Basilicata, il 28 marzo 1802 da Biagiantonio e da Carmela Celano.
Da una nota della sua principale opera, il [...] e assolutamente proporzionali alla gravità del reato commesso. Tuttavia egli non prende posizione sull’importante questione della penadimorte. In merito, pur presentando una lunga e articolata disamina sulle diverse teorie a favore e contro, rileva ...
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GALLARATI SCOTTI, Francesco
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 19 marzo 1751. Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove ricevette un'educazione [...] al saggio del Beccaria, dopo aver condannato gli "inutili e feroci inasprimenti" con cui fu accompagnata per tanto tempo la penadimorte, ne chiedeva l'abolizione richiamandosi all'esempio dei recenti codici toscano e austriaco e all'opinione ...
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PAOLI, Baldassarre
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 16 dicembre 1811 da Antonio, artigiano, e da Angiola Bianchi, in una famiglia di umili origini.
Studiò all’Università di Pisa e ottenne la laurea [...] del modello toscano su molti aspetti cruciali, tra cui la classificazione bipartita dei reati, l’abolizione della penadimorte, i criteri di imputazione del delitto, il reato mancato, la correttezza del linguaggio giuridico. Oltre a far apparire un ...
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KRYMI (Crimi), Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 16 ott. 1794 a Galati Tortorici (dal 1860 Galati Mamertino, centro montano in provincia di Messina) e fu battezzato nella chiesa madre, poco [...] alla forca, parecchi ai lavori forzati. Tre giorni prima dell'esecuzione arrivò la grazia e il K., in virtù del concordato con la Chiesa, ebbe la penadimorte commutata in ergastolo. Il 29 genn. 1828 inoltrò una supplica al re e, con l'appoggio ...
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MASSA, Carlo Modesto
Maria Iolanda Palazzolo
– Nacque ad Asti il 15 giugno 1799 da Filippo, causidico collegiato, e da Giuseppa Paola Arduin.
Giovanissimo, si laureò in giurisprudenza all’Università [...] ). La risposta non fu quella sperata dal M.: Carlo Alberto infatti gli revocò la confisca dei beni ma commutò la penadimorte in esilio perpetuo dal Regno sabaudo.
Sfumata la possibilità del rimpatrio, il M. assunse nel 1839 la rappresentanza legale ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...